L’esperienza del Ristorante 21 grammi di Brescia dimostra che l’inclusività nel food non è soltanto teoria, ma ormai una realtà: condividere esperienze di lavoro con ragazzi down, poco importa l’età, non fa bene solo a loro, ma a tutti.
Indipendentemente dalle mansioni, quello che si registra nei luoghi di lavoro è meno barriere, meno filtri, più spontaneità e leggerezza.
È quello che capita regolarmente da 21 grammi, un ristorante con laboratorio dove si preparano anche prodotti da forno, piccola pasticceria, caffetteria gastronomia e servizio di catering.
L’esperianza di 21 grammi
In un organico di 8 persone, il ristorante conta 4 ragazzi con sindrome di Down, due dipendenti e due tirocinanti che si dedicano soprattutto al servizio ai tavoli, ma talvolta anche alla preparazione delle insalate o alla farcitura della pizza.
Per AB Mauri, che ha creduto da subito al progetto, nel momento in cui è entrata in contatto con la Cooperativa Big Bang, è stato un crescendo di iniziative per coinvolgere sempre di più i ragazzi che lavorano al ristorante, riconoscendo quanto è importante l’esperienza che stanno facendo sia dal punto di vista occupazionale sia di indipendenza economica.
Attraverso l’esperienza formativa fatta da 21 grammi sono già 10 i ragazzi che sono stati inseriti nel mondo del lavoro.
Il Ristorante è comunque un modo per verificare anche l’attitudine che alcuni di loro hanno in cucina o nelle preparazioni di prodotti dolci o salati e per loro è una motivazione in più per scegliere cosa di più piace fare.
I ragazzi sono stati coinvolti anche in altre iniziative, come per esempio il Convegno di Bakery 4.0 a Milano, dove è stato presentato tutto il progetto di inclusività che vede protagonista la realtà di 21 grammi.
Si è trattata di una grande opportunità per incoraggiare anche i Laboratori di Panificazione o Pasticceria a prendere in considerazione di includere nel proprio team di lavoro almeno uno di questi ragazzi.
L’esperienza fin qui acquisita dimostra che l’ambiente di lavoro cambia in meglio anche per i dipendenti non affetti da sidrome di down: c’è più spontaneità, più voglia di collaborare e di aiutarsi nelle varie mansioni e si sorride di più.
I ragazzi di 21 grammi protagonisti di due eventi
Un’ulteriore dimostrazione di questo “mood” è stata data anche a Sigep, quando i ragazzi che lavorano al Ristorante 21 grammi sono stati invitati allo stand di AB Mauri per raccontare la loro esperienza: che cosa fanno al ristorante, come si trovano e quali sono i loro sogni di lavoro.
Alcuni vogliono restare a 21 grammi, altri si volgiono lanciare in un altro negozio, ma c’ anche chi vuole diventare cuoco o pasticcere.
Da 21 grammi, alcuni ragazzi si dedicano a semplici operazioni di laboratorio, come per esempio realizzare le farciture di Scrocchiarella. E’ una mansione semplice che dà loro modo di interfacciarsi anche con i colleghi della cucina. E Scrocchiarella è stata servita anche il 21 Marzo in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Down.
Per quest’occasione AB Mauri ha voluto dare il proprio contributo al progetto omaggiando un forno mobile per le attività di catering.
E le iniziative non terminano qui: con i ragazzi portatori della sindrome di Down e di altre disabilità, AB Mauri ha in serbo tante altre idee da sviluppare, per agevolare sempre di più il riconoscimento di un ruolo sociale che passa dal lavoro.
a cura di Sabrina Bellini
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