“In un momento in cui il food riempie copertine, palinsesti televisivi e librerie dobbiamo ricordarci che nutrirsi è un diritto universale. Per questo Piazza Duomo partecipa per il secondo anno a Ristoranti contro la Fame e per me è un onore esserne ambasciatore”. Così Enrico Crippa spiega la sua partecipazione a un’iniziativa benefica dal respiro internazionale (che prosegue fino al 31 dicembre 2016), il cui obiettivo è quello di concorrere alla sconfitta della malnutrizione infantile.
Una mission ambiziosa quella che si pone questa campagna, capace di coinvolgere Regno Unito, Spagna, Germania, Stati Uniti, Perù, Canada e ovviamente l’Italia. Paese che vede impegnati una serie di Chef Ambasciatori come Crippa, Claudio Sadler, Cristina Bowerman, Salvatore De Riso, Roberto Carcangiu ed Elio Sironi. A cui si aggiungono gli Chef in Azione, pronti a scendere in campo per “arruolare” il maggior numero possibile di ristoranti. Fra questi? Massimo Moroni per la Lombardia, Marco Faiella per l’Umbria, Paolo Urzino per la Toscana, Antonio Putignano per il Lazio, Antonio Arfé per la Campania e Giuseppe Romano per la Calabria.
Come funziona la raccolta? Semplice: i clienti, da parte loro, possono donare 2 euro di coperto solidale, aggiungendo idealmente un posto a tavola. I ristoratori, invece, possono scegliere un piatto o un menu solidale, al quale associare la propria donazione. Il ricavato, poi, si trasforma in cibo terapeutico e cure mediche per i piccoli in difficoltà.
Molti i partner prestigiosi aderenti al progetto. Fra cui Chic (Charming Italian Chef), Apci (Associazione Professionale Cuochi Italiani) e Le Soste. Che vede in azione (oltre a Crippa e a Sadler) Alessandro Gilmozzi de El Molin di Cavalese; la famiglia Cera della veneziana Antica Osteria Cera; Nicola Portinari della vicentina La Peca; Gianni e Federico D’Amato del reggiano Caffè Arti e Mestieri; Aurora e Massimo Mazzucchelli del Marconi di Sasso Marconi; Errico Recanati e Ramona Ragaini dell’Andreina di Loreto; la famiglia Fischetti dell’Oasis Antichi Sapori di Vallesaccarda, in Irpinia; nonché tutto il team de Il Luogo di Aimo e Nadia, ossia Stefania Moroni, Alessandro Negrini, Fabio Pisani, Nicola Dell’Agnolo e Alberto Piras. Non dimenticando la collaborazione di Brand Events Italy, TheFork, gag (web & digital marketing agency), Hotel Principe di Savoia e A +A marketing & co. per l’attività di ufficio stampa, in sinergia con Azione contro la Fame.
Intanto, Enrico Crippa lancia una personale sfida: “Salvare almeno 30 bambini. Se non ci riesco? Smetto di andare in bicicletta. La mia passione”.
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