Il Panificatore Italiano

Al via Pane Mania 2025: ecco la giuria

Ezio Marinato vara la prima edizione di Pane Mania, il contest di Molino Merano e Italian gourmet, che decreterà il miglior pane a base di lievito Madre del 2025.

Tre giorni di contest e condivisone tra professionisti di alto livello. Questo è quello che accadrà a partire da oggi al Molino Merano, dove 10 finalisti, selezionati su oltre 70 pani arrivati per la selezione, si contenderanno il titolo di “Miglior Pane con il lievito madre” del 2025.

La giuria di Pane Mania 2025

Abbiamo chiesto a tutti i giurati di spiegarci, secondo loro, qual è il senso per un panificatore professionista di mettersi in gioco in un contest come questo. Ecco che cosa ci hanno risposto:

Ezio Marinato: Pane Mania è formazione “intensiva”

Pane Mania_Ezio Marinato

Ho accettato di fare il Presidente di giuria di questo contest, perché credo che Pane Mania sia una splendida occasione di formazione “intensiva” con colleghi che sono anche dei “consulenti” di altissimo livello. Mi riferisco, ovviamente, alla giuria, che è composta da professionisti che sono affermati lievitisti. Però, a giudicare dai nomi dei finalisti, direi che il confronto sarà affascinante anche tra i concorrenti. Anche per questo motivo abbiamo deciso che ogni partecipante dovrà presentare i propri prodotti e spiegarli alla giuria e ai colleghi. Saranno tre giorni ricchi di emozioni e di consigli da portarsi a casa: un bel momento di condivisione!

Marco Picetti: l’evoluzione degli ingredienti

Pane Mania_Marco Picetti

Abbiamo lavorato e lavoriamo per mettere a disposizione di chi partecipa a Pane Mania degli ingredienti di altissimo livello come il lievito madre Vivant, che abbiamo studiato insieme a Ezio Marinato. Crediamo che l’evoluzione passi anche dalla possibilità di avere a disposizione materie prime d’eccellenza che agevolino il lavoro degli artigiani. In quest’occasione, l’utilizzo delle materie prime messe a disposizione dal Molino (non solo Vivant, ma anche le farine) da anche la garanzia che tutti i concorrenti partano tutti allo stesso livello.

Carlo Di Cristo: confrontarsi per crescere

Il confronto sostanzialmente è crescita. Ed è questa la motivazione che deve spingere i concorrenti a mettersi in gioco in una competizione. Il risultato può essere un premio all’impegno e al lavoro fatto, ma il vero valore aggiunto è avere a disposizione tre giorni per confrontarsi con altri professionisti. È  sempre dal confronto che nascono le idee migliori ed è grazie al confronto che si aggiusta il tiro su quello che si fa. In altre parole: si cresce.

Cecilia Miretti: guardarsi da un punto di vista differente

4_Cecilia Miretti

Mettersi in gioco per me vuol dire superare i propri limiti, imparare dagli altri, confrontarsi con nuove realtà e situazioni diverse dalla propria. Queste esperienze fanno crescere e danno la possibilità di esaminare la propria situazione da un punto di vista diverso.

Pascal Barbato: confrontarsi fa bene al settore

Pane Mania_Pascal Barba

Ho visto l’elenco dei partecipanti e devo dire che mi paiono ottimi professionisti. Non voglio dar loro consigli, ma sottolineare che mettersi in gioco è una crescita per tutti ed è qualcosa che fa bene a tutto il settore. Io mi metto in gioco tanto quanto loro, anche se sono dall’altra parte e quindi il mio “gioco” è più semplice.

Roberto Perotti: formarsi non fa mai male

Pane Mania_Roberto Perotti

Sono convinto che mettersi in gioco e confrontarsi con gli altri colleghi sia un segno di maturità. Inoltre è sicuramente un momento di formazione molto importante (che non fa mai male).

Stefano Pibi: l’uomo fa la differenza

Pane Mania_Stefano Pibi

Credo che Pane Mania 2025 sia una splendida opportunità per i colleghi per un confronto su diversi temi, a partire da materie prime. Il pane è acqua, farina, lievito e sale, ma con questi quattro ingredienti così semplici, si riescono a fare una moltitudine di creazioni molto interessanti. Il quinto ingrediente è l’uomo: è lui che fa la differenza con il proprio estro creativo, con la propria

a cura di Atenaide Arpone