Ad Angelo Bonfitto del Ristorante Zu a Riva di Solto il Grande Cucina Talent Prize dedicato agli chef under 30. Assegnate anche le Special Mention per Pasticceria da Ristorazione, Bere Miscelato, Sala e Sommellerie.
Si è appena conclusa la seconda edizione del Grande Cucina Talent Prize, il riconoscimento istituito e promosso dallo storico magazine B2B Grande Cucina, riconfermando il grande successo dell’anno precedente: tra centinaia di candidature ricevute da tutta Italia ed esaminate in mesi di lavoro, una giuria d’eccellenza, composta da alcuni tra i più grandi nomi della cucina italiana, ha selezionato 12 finalisti e decretato infine 5 vincitori, nuove e giovani promesse Under 30 nelle categorie Chef, Pastry Chef, Bere Miscelato e Sala e Sommellerie.
Grande novità di quest’anno è infatti lo sdoppiamento della categoria Sala nelle due accezioni di Responsabile di Sala e Sommelier, proprio per dare valore a una professione sempre più rilevante all’interno dei ristoranti e a una tendenza emersa già nella prima edizione. Una scelta forte, che vuole palesare le capacità dei professionisti emergenti ad essere sempre più poliedrici e versatili: idealmente, la cucina condivide lo sviluppo del menu con il personale di sala, a sua volta sempre più competente sul mondo vino.
Angelo Bonfitto è il Grande Cucina Talent Chef of the Year
Oggi a Milano, presso Obicà in via Cusani 1, si è tenuta la cerimonia di premiazione che ha visto il giovane chef Angelo Bonfitto del Ristorante Zu a Riva di Solto (BG) aggiudicarsi il titolo di Talent Chef of the Year 2023. Ideato per trovare e valorizzare le giovani promesse della ristorazione italiana, il Grande Cucina Talent Prize vuole essere un osservatorio privilegiato di settore sui giovani: “Nessuno vince e nessuno perde, in realtà – afferma il Direttore Federico Lorefice. Il nostro Award vuole essere uno specchio, un’istantanea di quello che i giovani stanno facendo, attuata grazie a un momento di incontro che ci consente, grazie al supporto della giuria, di individuare e riunire i talenti del futuro”.
Dopo settimane di selezione dei candidati, la tappa finale del Talent si è svolta in diretta, davanti alla giuria stessa. I 3 finalisti della categoria chef si sono sfidati ai fornelli nella realizzazione di una ricetta a base di riso Vignola, dinanzi agli occhi attenti dei giurati – alcuni tra i più grandi nomi dell’enogastronomia e della ristorazione italiana – che hanno potuto osservare, assaggiare e valutare le pietanze proposte. Accanto al vincitore, si sono distinti per competenze, creatività e capacità esecutive i giovani chef Daniele Rebosio dell’Hostaria Ducale a Genova, con un risotto composto da cavolo viola, anguilla affumicata, limone e fondo bruno, e Martin Lazarov del San Corrado di Noto, con una preparazione vegetale a base di sedano rapa, barbabietola, spinaci e choux vegetale. Ma quello che ha colpito maggiormente i membri della giuria è stato il piatto proposto da Angelo Bonfitto, un’aletta di pollo ripiena di riso nero, cotto in brodo di trippa di siluro – un pesce molto utilizzato sul Lago d’Iseo – grazie alla capacità di valorizzare il riso dandogli la veste giusta, trattandolo da coprotagonista e non da risotto, oltre che al gusto e al profumo.
Le Special Mention
Grande interesse per il momento dedicato alle Special Mention, premi dedicati agli altri della ristorazione, con la presenza degli sponsor a conferire i riconoscimenti.
Nella categoria Pastry Chef è stato premiato Paolo Sistu del Gong di Milano, da Petra Molino Quaglia, “per la sua capacità di mettere insieme in maniera armonica la tradizione orientale con quella italiana elaborando dessert che sembrano piccole opere d’arte”.
Sul palco con Olitalia, la mixologist Anna Garuti del Luminist di Napoli ha vinto nel Bere Miscelato “per il suo stile minimalista e pulito che la porta a creare drink bilanciati e dal grande equilibrio alcolico”.
Per la sezione Sommellerie, alla presenza di Veuve Cliquot, la giuria si è espressa a favore di Lorenzo Alberti del Pellico 3 a Milano per ”l’impegno con cui, giorno dopo giorno, continua a dedicarsi alla sua formazione. Il suo bagaglio, insieme alla sua grande passione, gli hanno aperto la strada per una grande carriera nel mondo della sommellerie”.
Insieme a Valverde, è stata infine premiata nella categoria Sala Elisa Redolfi del Forme a Brescia per la poliedricità dimostrata nel corso della sua già importante carriera. Una responsabile di sala, con una specializzazione in sommellerie, che supporta il team di Forme anche in altre attività.
Grande Cucina Talent Prize, fucina e incubatore culturale
L’edizione di quest’anno del Grande Cucina Talent Prize ha visto inoltre la presentazione di importanti novità per il 2024 che coinvolgono il magazine Grande Cucina e il suo “sistema editoriale” in iniziative e attività che ne dimostrano la grande vivacità, l’attenzione verso le tendenze emergenti del mondo della ristorazione e la capacità di rivolgersi al proprio pubblico via canali e linguaggi diversi, per dialogare con le giovani generazioni ed evolvendosi nei linguaggi e nei contenuti, ma anche con il primo bacino d’utenza, accademico e professionalel
La prima novità ha riguardato il lancio dei podcast di Grande Cucina, disponibili sulle principali piattaforme e correlati all’uscita dei numeri del magazine, con lettura degli articoli, interventi degli intervistati e contenuti speciali da scoprire di volta in volta; quindi è stata presentata la prossima edizione del premio Pane e Ristoranti Award, il riconoscimento spin-off del Talent Prize organizzato in collaborazione con Petra-Molino Quaglia, e ideato con l’obiettivo di individuare e premiare la miglior offerta di pane al ristorante.
Infine sono stati annunciati i nuovi giurati che affiancheranno quelli già in carica dalla prossima edizione, scelti non solo per le competenze e il bagaglio di esperienza ma anche per la volontà di coinvolgere una quota di pubblico più giovane: Chiara Besana, giornalista di costume e firma di TGCom24, Davide Caranchini del ristorante Materia a Como, Elio Sironi, chef del ristorante Ceresio 7, Marco Colognese, food writer e critico gastronomico, e Gianluca Gorini, chef del ristorante DaGorini, a San Piero in Bagno (FC).
Non è mancato poi un cenno ai 20 anni di Congusto Institute, il primo campus enogastronomico di Milano fondato e diretto sempre da Federico Lorefice, nonché al suo legame con il grande gruppo DBInformation, che accoglie sotto la sua egida un sistema integrato e coeso costituito da diversi ambiti: formazione, eventi ed editoria, comprensiva di magazine e libri. Insieme a Francesco Briglia, hanno raccontato
Grande festa finale con un doppio momento dolce a cura dei maestri Ernst Knam, che ha realizzato la torta celebrativa per il Talent Prize, con crema di marroni, cremoso al cioccolato e gelée di cassis, e Marco Pedron, Direttore Didattico Pasticceria della scuola, che ha realizzato invece la torta Giardino per il ventennale di Congusto, con frolla croccante e caprese alle mandorle, cremoso e gelée agli agrumi, mousse di mandorle e vaniglia e ricoperta di frutta fresca e cress.
In apertura: Emanuela Cussino, Responsabile Pubbliche Relazioni di Riso Vignola 1880, con Ernst Knam e i tre finalisti
a cura di Redazione Italian Gourmet
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