Dalle sfide del mercato alla ripresa post pandemica. Facciamo il punto con l'Associazione Produttori Attrezzature per Ristorazione e Ospitalità.
Il comparto, che da sempre ha avuto andamenti omogenei con leggere costanti crescite, a seguito delle crisi degli ultimi anni, ha vissuto modifiche sostanziali ed in parte permanenti dei comportamenti e dei valori del mondo del fuori casa, rispecchiando l’incertezza dei tempi che stiamo vivendo. Dopo un successivo rimbalzo in cui la componente edonistica e relazionale si è mescolata con la costante ricerca di innovazione, oggi il processo inflazionistico sta significativamente riducendo il potere d’acquisto ma non il desiderio di consumi.
Andrea Rossi, Presidente di EFCEM Italia
«Questo scenario ha accelerato i processi di frammentazione e specializzazione della ristorazione, comportando un significativo cambiamento nelle offerte dei prodotti e dei servizi dei diversi paesi. Inoltre, la domanda si sta progressivamente spostando da prodotto generico a specialistico, concepito per dare la risposta ottimale ad una precisa funzione e format di ristorazione. Una sfida al cambiamento a cui le aziende del comparto hanno avuto la capacità di reagire con estrema velocità garantendo risposte efficaci e profittevoli per tutta la filiera», afferma Andrea Rossi, Presidente di EFCEM Italia.
Se sino a qualche anno fa gli aggiornamenti significativi delle apparecchiature venivano programmati ogni 8-10 anni, oggi questo processo si è velocizzato grazie anche alla connettività e l’elettronica del prodotto.
Il recupero post-pandemico
I principali indicatori congiunturali dell’ultimo periodo hanno evidenziato un fatturato del 2022 con una crescita di circa 10 punti percentuali in valore sul 2021, anno di pieno recupero post-pandemia, e del 17 per cento superiore al 2019 (anno pre-pandemico), per un valore stimato in quasi 6 miliardi di euro. Nel 2022 le esportazioni hanno registrato un nuovo punto di massimo (5.2 miliardi di euro), superando del 23 per cento il periodo pre-pandemico.
La situazione del settore nel 2023
Il fatturato del primo trimestre 2023 ha confermato dinamiche di crescita (+4.5% rispetto al Q1- 2022), seppure in presenza di una contrazione dell’afflusso ordini, che registra un leggero calo tendenziale (2%), soprattutto a causa del peggioramento del mercato interno (-5.5%).
Dopo gli aumenti degli ultimi anni, nel primo trimestre 2023 risultano in attenuazione le quotazioni delle materie prime settoriali: -10 per cento (rispetto al Q1-2022) per l’energia, -3.3 per cento l’acciaio inox, mentre sono in leggera controtendenza (+3.8%) i componenti elettronici.
Per quanto riguarda invece i listini di vendita del settore, il 1° trimestre 2023 evidenzia lievi rialzi (+3.5%) rispetto al Q1-2022, su livelli nell’ordine del +20 per cento superiori al 2021.
L’andamento attuale del 2° trimestre 2023 indica, secondo gli operatori del settore, una sostanziale stabilità dei fatturati, dovuta a diversi fattori: maggiore reperibilità di materie prime e componenti, una ripresa del mercato turistico e una buona tenuta dei mercati esteri.
E poi?
Anche se sussiste una diffusa incertezza dovuta alla crisi Russo-Ucraina, sommata ad un effetto depressivo dell’inflazione sui consumi in un mercato fiacco con un sovrastock non smaltito dall’anno scorso, l’industria ha saputo ritrovare una notevole stabilità e un nuovo desiderio di investire in prodotti innovativi e sostenibili.
In generale, una pre-stima di chiusura del 1° semestre 2023 suggerisce una crescita tendenziale dei fatturati compresa tra il 5 e il 10% nei valori in euro. Da un’analisi dei dati deflazionati, tuttavia, emergono i primi segnali di possibile contrazione del mercato interno, evidenti per quanto riguarda l’afflusso ordini del primo trimestre.
In apertura: da destra a sinistra Cesare Lovisatti – Senior Consultant EFCEM Italia, Andrea Rossi –Presidente EFCEM Italia, Marco Imparato – Direttore Generale APPLiA Italia, Benedetta Salvadeo – Communication Manager APPliA Italia, Mattia Merlini – Key Account Manager EFCEM Italia
a cura di Redazione Italian Gourmet
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