Si è celebrata domenica 26 novembre una bella giornata di alta pasticceria: Artisti del Panettone, edizione 2023. Lo sottolineo già nell’incipit, perché vedo e leggo un gran numero di gastro-snob che lamentano il proliferare dei concorsi di panettoni e delle relative classifiche, con un numero idefinito di campioni e riconoscimenti.
Lo confesso: vado a tutti quelli che posso, in qualità di giurato – quando mi fanno l’onore di invitarmi – e in qualità di spettatore, quando invece danno giustamente spazio ad altri. Lo faccio per curiosità professionale e per piacere personale.
Onestamente, non vedo che cosa ci sia di male nel proliferare dei momenti di confronto, forse solo l’enfasi dei premi (miglior panettone al mondo e via dicendo), ma occorre considerare che nessuno si metterebbe in gioco per un “Premio al miglior panettone così e così, ma non è detto…”
Siamo nella patria del Panettone e dobbiamo esserne orgogliosi, siamo anche nel paese della biodiversità e dovremmo gioire anche di questo. Più si alza il livello di un prodotto premium fondamentale per le imprese artigianali del nostro settore e meglio è per tutti. L’unica disciminante che conta, almeno per me, è la serietà.
Chi rosica (perché secondo me, alla base di tutto c’è questo) è solo perché non ha capito, lui per primo, che i con-test e i con-corsi, altro non sono che dei con-fronti. E, se vale sempre il detto che “de gustibus non disputandum est“, vale anche il fatto che, se una decina di persone scelgono un prodotto come il migliore, vuol dire – quanto meno – che a un panel di consumatori (nel mio caso addicted) è piacuto.
Aggiungo che, alla fine della premiazione, che ha visto la co-conduzione di Carla Icardi e dello chef Alessandro Borghese, i candidati si sono riuniti per degustare il proprio prodotto e quello dei colleghi, così ora si potrà gridare alle “riunioni carbonare” anche in pasticceria…
Artisti del Panettone 2023: i vincitori
Venendo alla cronaca, la giuria di Artisti del Panettone 2023 ha decretato che quest’anno il miglior panettone fosse quello di Diego Crosara, pastry art director della pasticceria Marchesi 1824 di Milano.
Il giudizio sul panettone vincitore lo ha fornito uno che se ne intende certamente più di me, Sal De Riso, che era anche presidente di Giuria, quindi riporto il suo: il premio è andato a Crosara per “aver realizzato un panettone, nel pieno rispetto della tradizione milanese, caratterizzato dall’equilibrio non solo nel gusto e nella parte aromatica ma anche nell’impasto, dall’alveolatura regolare e con una perfetta disposizione della frutta candita.”
Sempre per la cronaca, al secondo e terzo posto si sono piazzati rispettivamente Mattia Premoli della pasticceria Primula e Andrea Tortora di AT Pâtissier.
C’è poi stato anche un Premio speciale Sportweek-Gazzetta dello Sport che è stato consegnato a Giovanni Ricciardella di Cascina Vittoria di Rognano in provincia di Pavia.
Artisti del Panettone 2023: il senso
Chiudo dicendo che a me il panettone di Diego è quello che è piaciuto di più e concordo con il Presidente De Riso quando ha più volte sottolineato che la differenza con quasi tutti gli altri era minima.
E vorrei vedere, visto che “gli altri”, come vedete qui sotto erano: Lucca Cantarin, Vincenzo Tiri, Luigi Biasetto, Andrea Tortora, Andrea Besuschio, Andrea Zino, Giovanni Ricciardella, Roberto Rinaldini, Roberto Cantolacqua, Paolo Sacchetti, Sandro Ferretti, Santi Palazzolo, Salvatore Gabbiano, Carmen Vecchione, Francesco Borioli, Mattia Premoli e Giuseppe Pepe.
Per gli invidiosi… dico anche che noi di Italian Gourmet continueremo a “farci del male” a partire da lunedì 4 dicembre, quando verrà decretato il miglior panettone senza glutine. Stay tuned.
a cura di Atenaide Arpone
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