Durello, Tai Rosso e Vespaiolo. Ma anche eleganti bollicine, bianchi di buona struttura e rossi di medio corpo. Tutti pronti a contendersi lo scettro del miglior accostamento con sua maestà il baccalà. Accade domenica 18 settembre nelle sale e nel grande parco della cinquecentesca Villa Sesso Schiavo di Sandrigo. Quando si alza il sipario su una manifestazione quale Bacco & Baccalà, nell’ambito della 29esima edition della Festa del Bacalà alla Vicentina (in programma dal 16 al 26 settembre nelle piazze della cittadina vicentina).
Un interessante banco d’assaggio quello protagonista nella bella dimora, fiera di ospitare una quarantina di vinicole maison (fra le quali alcune straniere), per un totale di 150 etichette in mescita. Tutte in degustazione, incluso un tasting guidato di tre insoliti abbinamenti (prenotabile all’ingresso).
E oltre al wione? Vi è il food, of course. Per prelibatezze pronte a passarsi il testimone durante il pomeriggio: crostini con baccalà mantecato, baccalà alla livornese, pizza al baccalà, baccalà alla mediterranea e bacalà alla vicentina. Sì proprio quello con una “c”, preparato secondo la ricetta codificata dalla Venerabile Confraternita. Che, insieme al Gruppo Ristoratori del Bacalà, è pure orgogliosa di presentare al pubblico tutto l’iter della preparazione: dalla battitura del merluzzo all’ammollo, dalla sua lavorazione alla cottura. E per chi ama carni, dolci e formaggi? Voilà, la tartare di carne dell’azienda Campogallo di Schiavon, il Piave by Lattebusche e la piccola pasticceria firmata Loison.
Il ticket d’ingresso ha un costo di 20 euro e comprende calice, tasting illimitati e 5 assaggi gastronomici. E per chi volesse solo sperimentare la food session? Il prezzo è di 10 euro.
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