Fourghetti. A ricordare la parola inglese “dimenticare” (forget): ciò che sta fuori, oltre le mura dello spazio intimo e interiore del ristorante. Ma pure a evocare la fusione tra “four” e “spaghetti”: gli informali e conviviali quattro spaghi all’italiana. Si chiama così il nuovo brand della ristorazione tricolore griffato dallo chef pluristellato Bruno Barbieri e dall’imprenditrice Silvia Belluzzi. Fieri di aprire a Bologna (patria natale del cuoco) alla fine di giugno.
La mission? Dar voce alla bolognesità e all’italianità nella Dotta città, crocevia di tradizioni e di culture diverse. Come? Con un locale che sa di casa e di semplicità, orgoglioso di valorizzare la territorialità in spazi dinamici e duttili. Dove la cucina è affidata a fido chef Daniele Simonetti (al fianco di Barbieri da molti anni), la pasta fresca è nelle mani della sfoglina Carla Cavina e la cantina è diretta da Giacinto Rossetti.
Un progetto ambizioso, che ridà vita a quel che un tempo fu l’Antica Trattoria dello Sterlino, in via Murri. E che si pone pure una grande sfida: andare all’estero, per farsi autentico ambasciatore delle eccellenze del made in Italy. In un’ottica di glocalismo saggio, sapiente e intelligente.
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