
Il rientro in Campania dello chef Vincenzo Guarino e l'inattesa evoluzione de La Madernassa che diventa Pico.
Tutte le novità dell’alta cucina nostrana nel bollettino degli chef di maggio 2025.
Bollettino degli chef, maggio 2025
Andrea De Lillo
Il Ristorante NIN di Brenzone sul Garda apre la stagione 2025 con lo chef Andrea De Lillo, classe 1998, originario di Torbole. Dopo esperienze all’Osteria Francescana, Locanda Margon e Relæ, porta al NIN una cucina che unisce tecnica, sostenibilità e valorizzazione del territorio. I due nuovi menu, “Venti e Correnti” e “Radici”, celebrano il Lago di Garda con ingredienti locali come persico, tinca, luccio e more, combinati con fermentazioni e lavorazioni creative che raccontano il dialogo tra tradizione e innovazione.
Salvatore Camedda
Dal maggio lo chef Salvatore Camedda guida il ristorante Ulìa di Cascioni Eco Retreat, cinque stelle immerso nella natura gallurese. Già stella Michelin, Camedda torna in Sardegna con una cucina essenziale, radicata nel territorio e nelle materie prime del resort, tra cui grani antichi, ortaggi e olio prodotti in loco. Il menu valorizza i sapori isolani con piatti come gli Gnocchi in Campidano e lo Spaghettone alle erbe palustri e bottarga. Al suo fianco, in sala, il sommelier Giacomo Serreli.
Cristian Spagnoli
Dopo una lunga carriera internazionale, lo chef Cristian Spagnoli torna nella sua Franciacorta per guidare il Mirabella Restaurant, all’interno del Romantik Hotel Relais Mirabella. Firma così una proposta che unisce eleganza, creatività e legame con il territorio. I suoi menu degustazione, come “Emozione” e “Nel territorio sono un inno alla fantasia e alla tecnica: ostriche al popcorn, trota con ‘nduja e cioccolato Ivoire con mango.
Vincenzo Guarino
Lo chef Vincenzo Guarino torna in Campania per guidare La Corte degli Dei, ristorante fine dining nel settecentesco Palazzo Acampora ad Agerola. Dopo esperienze stellate in Toscana, Lombardia e Umbria, firma un menu ispirato alla tradizione mediterranea, con prodotti Dop e Igp del territorio: Provolone del Monaco, pasta di Gragnano, fiordilatte di Agerola e pescato locale. Tra i piatti: “Cappuccino del Monaco” e Triglia alla sorrentina. Con lui, una brigata solida e una proposta che celebra le eccellenze della Costiera.
Giuseppe e Francesco D’Errico
A Guarene nasce Pico, il bistrot firmato dagli chef Giuseppe e Francesco D’Errico insieme ai fratelli Montanaro di TartufLanghe. Dopo l’esperienza alla Madernassa, i due chef coronano il sogno di un ristorante tutto loro, dove tecnica e creatività si fondono tra influenze piemontesi e campane. Una cucina identitaria, accessibile e golosa, con piatti come la Parmigiana reinterpretata, il Risotto al tartufo nero e le Polpette di nonna Rosa. Il tartufo è protagonista tutto l’anno, ma sempre a discrezione del cliente.
Aniello Siano
Lo chef napoletano Aniello Siano è il nuovo Resident Chef de L’Andana, esclusivo resort immerso nella Maremma toscana, a Castiglione della Pescaia. Scelto da Enrico Bartolini, guiderà La Trattoria, elegante osteria gourmet insignita di una stella Michelin dal 2016, e La Villa, ristorante dall’atmosfera accogliente e familiare. Classe 1973, Siano porta con sé una visione gastronomica che unisce tradizione partenopea e raffinatezza toscana, in un dialogo continuo tra sapori autentici e ricerca contemporanea. La sua cucina promette un’esperienza sensoriale ricca e identitaria, in perfetta sintonia con l’eleganza e la filosofia del relais firmato Moretti.
In apertura: chef Vincenzo Guarino
a cura di SZ
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