La pandemia da Covid-19 continua a mettere a dura prova il nostro Paese e le attività dedicate al mondo della ristorazione. Intanto, il governo interviene con delle misure a sostegno del settore. Il Bonus Chef, previsto dalla Legge di bilancio 2021, tra gli interventi in materia fiscale, rappresenta un supporto concreto da cogliere al volo. La Legge approvata lo scorso dicembre prevede un credito d’imposta per i cuochi professionisti che intendono destinare risorse all’aggiornamento e alla formazione professionale e acquistare nuove attrezzature, strumenti e materiali per la ristorazione.
UN’OCCASIONE PER INVESTIRE IN FORMAZIONE PROFESSIONALE
Il Bonus Chef viene interpretato, dunque, come un’occasione da non lasciarsi sfuggire per investire sull’aggiornamento professionale e la scuola di Alta Formazione Congusto Gourmet Institute propone corsi di specializzazione su misura per i professionisti del mondo della ristorazione. Non solo formazione, ma anche aggiornamento. Il team coordinato dagli chef Roberto Carcangiu e Riccardo Magni è in grado di strutturare anche soluzioni personalizzate sulla base di specifici obiettivi di singoli professionisti o aziende, consentendo così di accedere al bonus governativo.
Cos’è il BONUS CHEF?
Si tratta di un’agevolazione annunciata a favore dei cuochi professionisti. Nella pratica, il Bonus Chef si traduce in un credito d’imposta fino al 40% delle spese sostenute dal 1° gennaio al 30 giugno 2021 per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale e l’acquisto di beni strumentali durevoli. Il Governo ha stanziato un importo complessivo che ammonta a 1 milione di euro per il 2021, ma è già previsto un budget analogo per il 2022 e il 2023.
A chi è rivolto?
Il Bonus Chef è previsto per i cuochi professionisti che operano presso ristoranti e alberghi, sia come lavoratori dipendenti o autonomi in possesso di partita IVA anche senza codice ATECO 5.2.2.1.0. Il credito d’imposta potrà raggiungere una cifra massima di 6.000 euro e andrà utilizzato in compensazione mediante F24. Inoltre, è bene sapere che tale incentivo del governo non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte IRPEF e IRAP e non contribuisce alla determinazione del rapporto di deducibilità.
Quali sono le spese che rientrano nel credito d’imposta previsto dal BONUS CHEF?
– Acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari;
– Strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale
Cosa fare per ottenere il bonus?
Tutte le regole del Bonus Chef, nel dettaglio, saranno definite da un decreto interministeriale di prossima pubblicazione.
Gli chef professionisti interessanti ad approfondire alcune tematiche e a frequentare i corsi di aggiornamento offerti da Congusto Gourmet Institute possono contattare un consulente didattico della scuola: Tel/WhatsApp 02 89785801 – [email protected]
a cura di Congusto
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