Compie dieci anni Eataly. Correva l’anno 2007 quando gli spazi di Torino Lingotto, nell’ex opificio Carpano, aprirono le porte del primo “negozio” di famiglia. Che con l’andar del tempo si è allargata sempre più. Taglio della torta in grande stile, dunque, in tutti gli store italiani il 27 gennaio. Quasi in staffetta, dalle 15 alle 18.30. Per una festosa òla che va da nord a sud, partendo proprio dalla città della Mole. Dove il dolce di compleanno porta la firma del maestro Luca Montersino. Con tanto di calice spumeggiante e showcoking a corredo.
Ed è sempre pasticcere Montersino uno dei protagonisti della super cena stellata di scena a Torino nella stessa data. Dove? Nei ristorantini del piano terra, dalle 18.45 alle 23. Una serata in cui non c’è prenotazione, ma vale la regola del “chi prima arriva meglio s’accomoda”. E assaggia pure piatti di grandi autori, visto che a siglare il dinner sono chef del calibro di Massimo Bottura e Moreno Cedroni, Pino Cuttaia ed Enrico e Roberto Cerea, Gennaro Esposito e Philippe Léveillé, Alessandro Negrini e Fabio Pisani, Claudio Sadler e Davide Scabin, Luigi Taglienti e Ciro Salvo. Unico pizzaiolo fra le stelle. Del resto, il maestro della napoletana 50 Kalò si è meritato i Tre Spicchi nella Guida Gambero Rosso 2017 ed è pronto a preparare alcune delle sue creazioni più celebri. Come la pizza che porta il nome del suo locale, una marinara con scarola cotta a vapore, pomodorini datterini, olive taggiasche, aglio e capperi di Salina; il classico Ripieno bianco, calzone farcito con ricotta di bufala e cicoli di maiale e ricoperto da provola, pepe e parmigiano; e la Margherita con mozzarella di bufala campana dop. Il tutto arricchito dal sound dei Bandakadabra.
E Milano? Risponde. Dal 27 al 29 gennaio con una kermesse golosamente originale: Il Festival del raviolo. Che fa il giro del mondo, fermandosi in Italia, Russia, Cina, India, Corea e Thailandia. Per sposare, al secondo e terzo piano di Eataly Smeraldo, tradizioni e culture diverse, incarnate in variegati ripieni e condimenti. Un primo mese dell’anno intenso, ricco di promozioni (molti i prodotti a 1 euro o poco più) e speciali occasioni per l’headquarter meneghino, che mercoledì 18 mette in calendario anche una soirée dalle sfumature gourmet. In cucina? Sette celeberrimi cuochi. Ad Andrea Berton le entrée: parmigiana di melanzane, panino al vapore con barbabietola, bon bon di baccalà al nero e focaccia con burro all’olio e alice marinata. Per continuare con la patata soffice, uovo e uova di Enrico Bartolini; il broccolo, bergamotto e midollo by Antonia Klugmann; e il “risotto” alla parmigiana con sedano rapa e furikake invernale (con sake caldo) di Yoji Tokuyoshi. E ancora, il piatto targato Martino Ruggieri, sous-chef al Pavillion Ledoyen di Parigi, il ristorante tristellato di Yannick Alléno: in un pompelmo brûlée, zuppa di ricci di mare servita calda, pelle croccante d’anatra, foie gras amaro e granita iodata. Per una pietanza capace di riassumere terra e mare. E se Salvatore Tassa si esprime con Anarchia, Viviana Varese gioca in casa e ironizza con Già Rotta: meringa con spuma di zabaglione, vellutata di mandorla, mandorle croccanti, gelato al caffè, cioccolato amaro e pepe di timut.
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