La più importante scuola di gastronomia italiana organizza un open day di cucina
CAST Alimenti apre le porte al pubblico. Sabato 25 marzo, o in alternativa il 6 maggio, sarà possibile provare gratuitamente una lezione del Corso di alta formazione per cuoco (prossima edizione 29 maggio). Obiettivo? Testare in prima persona la qualità della didattica e incontrare i docenti e lo staff.
Durante la lezione di prova gratuita, i futuri studenti potranno sperimentare il metodo didattico dell’alta formazione, che può essere così sintetizzato: alta praticità; numero chiuso per un ottimo rapporto docente-studente; laboratori con attrezzature all’avanguardia; simulazione di situazioni lavorative; pieno coinvolgimento dei partecipanti grazie alle postazioni individuali di lavoro; accesso a un ricco materiale didattico, cartaceo e multimediale, corredato da spiegazioni, fotografie dei prodotti e filmati.
Nel corso della giornata, sarà possibile visitare la scuola insieme al personale della segreteria e della didattica, incontrare i docenti, chiedere informazioni sulle agevolazioni, il tirocinio, le possibilità di inserimento lavorativo (80% entro sei mesi) e l’accesso a una sezione riservata con annunci di lavoro. Il lavoro in cucina e la sua organizzazione sono profondamente cambiati. Non esiste più un processo lineare dalla materia prima al servizio: bisogna tener conto di produzione, trasformazione e stoccaggio dei prodotti (tempi lunghi di shelf life), di trasformazione e impiattamento in back office per la ristorazione classica e, nella ristorazione commerciale veloce, di finitura e vendita in front office davanti al cliente. “Questo rende la cucina sempre più diversificata” spiega lo chef Michieletto. “Ogni settore ha macchinari particolari. Contano la tecnica e la specializzazione.
Durante il corso cerchiamo di simulare ogni singola realtà lavorativa, anche con esperienze esterne alla scuola.” Accanto al consolidamento delle tecniche, si impara a gestire l’organizzazione del lavoro. Ma non solo. “Cerchiamo di spronare i ragazzi a lavorare in squadra” spiega Nicola Michieletto. “Mostriamo agli studenti il massimo livello organizzativo, li mettiamo alla prova con gestione dello stress e delle relazioni tra colleghi.”
Come in ogni realtà lavorativa che si rispetti, non mancano imprevisti ed emergenze: i docenti simulano alcuni momenti di problem solving e chiedono ai ragazzi di lavorare sugli obiettivi, facendo passare le ricette in secondo piano. Il tutto rispettando tempi precisi, perché i veri professionisti non lasciano nulla all’improvvisazione. Info: 030.2350076 [email protected]
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