Milano chiama. E Palermo risponde. Nasce così, il 3 maggio, una serata interamente dedicata ai sapori e ai colori della bella terra siciliana. In un vis à vis tra arte fotografica e solare cucina isolana.
E così, l’oste e cuoco Filippo La Mantia ospita nel suo ristorante “meneghino” il Charleston, storico ristorante della bella Palermo, forte di quasi cinquant’anni di luminosa attività e forte pure di uno chef come Angelo Gervasi. Che, in occasione della trasferta metropolitana, celebra in chiave contemporanea veracità e virtù della gastronomia siciliana. Anche grazie alla presenza del sous-chef Santino Corso.
Ma non finisce qui. Il gusto della Trinacria seduce anche la vista dei commensali. Come? Attraverso le Linee Mediterranee, un’istallazione di opere del fotografo Pucci Scafidi e dell’artista Diana De Concini. Orgogliosi di tradurre in immagini espressive la suggestiva regione del sud.
Si inizia con un “saggio di Sicilia”, in abbinamento con il Saint Germain by Firriato, in un canto di catarratto e grillo. E poi, via con sgombro, finocchio e arancia; melanzana Charleston; anelletti al ragù d polpo e finocchietto selvatico; tonno rosso del Mediterraneo cotto e crudo con la sua bottarga e sparacello palermitano. Per dessert: sfere di ricotta con mandorle pestate e frutti rossi.
Nel calice finiscono invece il fresco e raffinato Bouquet (grillo, sauvignon e viognier) di Rapitalà; il vibrante grillo Pioggia di Luce della maison Pietra Cava; Il Tascante Ghiaia Nera di Tasca d’Almerita, vulcanica espressione del nerello mascalese; e L’Ecru, fine e scintillante passito di Firriato. Pronto a svelare il suo cuore di zibibbo e malvasia.
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