
Cosa succede quando l'alta cucina incontra l'agricoltura sociale? Nasce un progetto che va ben oltre il concetto di azienda agricola. È prima di tutto una storia di inclusione, di lavoro ben fatto e di creatività.
L’azienda agricola Pappaluga, fondata nel 2021 da Davide Macchi a Gemonio in provincia di Varese, ha l’obiettivo di offrire a ragazzi con disabilità cognitiva e relazionali un’opportunità di crescita e di formazione prima, e un lavoro dignitoso e retribuito poi. Macchi, impegnato da anni nel sociale e papà di Carlo, un ragazzo disabile cognitivo, tiene a precisare che l’impresa non è solo filantropica ma punta a sostenersi economicamente.
Si basa sull’adozione lavorativa a distanza: secondo la legge 68/99 che riguarda l’integrazione e l’inserimento lavorativo delle persone disabili, le imprese con più di 15 dipendenti sono tenute ad assumere una persona con disabilità o che appartenga a una categoria protetta. Se le aziende sono in difficoltà ad adempiere a questo obbligo possono pagare un contributo esonerativo. “Noi abbiamo pensato a una via alternativa, ovvero ottemperiamo conto terzi l’assunzione obbligatoria: i terzi finanziano il nostro progetto e assolvono così il loro obbligo.
Con il contributo delle imprese, che è superiore a quanto previsto dal contratto del lavoro agricolo, abbiamo anche le risorse per retribuire gli educatori che sono uno ogni quattro-cinque ragazzi” – spiega Macchi.
Gli ortaggi di Pappaluga sono coltivati con il metodo dell’agricoltura biodinamica (o bio-inclusiva, come preferisce chiamarla Macchi), puntando ad ottenere una qualità sostenibile ed eccellente.
I ragazzi di Pappaluga devono essere stati davvero bravi se uno chef come Antonio Guida del Ristorante Seta del Mandarin Oriental di Milano li ha scelti come fornitori per la sua cucina.
La collaborazione tra Pappaluga e Antonio Guida non si ferma solo alle verdure di qualità straordinaria. Insieme a Guglielmo Mariello, direttore del Mandarin Garden ed esperto mixologist, si è creato un prodotto unico: il Pappaluga gin, un distillato che rende omaggio al piatto signature di Chef Guida Risotto con Polvere di lampone e crema di erbe.
Pappaluga Gin parte da una base London Dry, con l’aggiunta di botaniche e spezie fra cui ginepro italiano, coriandolo, cardamomo, radice di iris e pepe di Lampong. Il gin viene inoltre arricchito con ingredienti distillati separatamente: lampone fresco, sumac – per donare un tocco di acidità, pandano (frutto esotico di origine asiatica che evoca il sapore del riso), salvia fresca e, per richiamare la crema alle erbe, l’aromatica aspraggine salentina. Completano il bouquet i limoni della Costiera Amalfitana che regalano un’ulteriore nota aspra.
Tutti gli ingredienti freschi, ad esclusione dei limoni, sono coltivati dall’azienda agricola Pappaluga.
Guglielmo Miriello consiglia il Pappaluga Gin sia come base per i cocktail che liscio on the rocks.
Pappaluga, con il suo gin ed i suoi ortaggi, è un esempio di come l’impegno sociale, la passione per la terra e la qualità dei prodotti possano coniugarsi in un progetto di successo. Un progetto che ci ricorda che l’inclusione è il miglior ingrediente per una società più giusta e solidale.
a cura di Federico Lorefice
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