Inaugurato a Bistagno un impianto fotovoltaico che abbatterà di un terzo le emissioni e in arrivo il primo bilancio di sostenibilità.
Un impianto fotovoltaico di ultima generazione, capace di garantire un’autoproduzione del fabbisogno elettrico pari a circa il 30% dei consumi annui dell’azienda, con una proporzionale riduzione delle emissioni di co2 a beneficio dell’ambiente.
Protagonista della buona notizia è la Giuso Guido, storica azienda e marchio di riferimento nella pasticceria d’eccellenza, fondata ad Acqui Terme oltre 100 anni fa e dal 2018 entrata a far parte del gruppo Casa Optima, multinazionale del dolce da oltre 250 milioni di fatturato e con una spiccata, e molto concreta, attenzione alla sostenibilità.
La cerimonia di inaugurazione
Proprio al ceo di Casa Optima, Francesco Fattori, è spettato l’onore di accendere l’impianto nello stabilimento di Bistagno (Alessandria), con oltre 700 pannelli sul tetto che da qualche giorno lavorano a pieno regime sulle teste dei 43 dipendenti della Giuso. Insieme a lui erano presenti il Sindaco di Bistagno Roberto Vallegra, il Presidente della Provincia di Alessandria Enrico Bussalino, l’Assessore regionale Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca Marco Protopapa, il Sindaco di Acqui Terme Danilo Rapetti.
“In Casa Optima crediamo che sostenibilità e business siano due concetti assolutamente conciliabili e che esista un modo ecologico, a basso impatto e sostenibile, per soddisfarli entrambi”, ha spiegato Fattori durante la cerimonia di inaugurazione. “Per questo motivo, dal 2021 ci impegniamo a portare avanti un progetto ESG (Environment, Social, Governance) con un’impronta concreta, fatto di programmi ed obiettivi misurabili dall’inizio alla fine, condivisibili con tutti gli stakeholders”. Perché per Casa Optima, sintetizza Fattori in modo ancora più diretto ed efficace, “la sostenibilità è veramente importante, non è fuffa”.
Una multinazionale tutta Made in Italy
L’inaugurazione di Bistagno si inserisce dunque in un programma ben più ampio e ambizioso portato avanti dal gruppo guidato da Fattori. Un gruppo di cui il ceo rivendica con orgoglio l’italianità (la sede principale è a Riccione), ma che è ormai presente in oltre 150 Paesi nei cinque Continenti, con 8 brand leader nei rispettivi mercati (oltre a Giuso: Mec3, Modecor, Pernigotti Maestri Gelatieri Italiani, Blend, Florensuc, Ambra’s e l’ultimo arrivato DOuMIX? nel settore beverage) e che proprio all’estero genera i 2/3 del suo fatturato.
Strategia green a tutto tondo
“Ogni giorno lavoriamo per una decisa riduzione degli sprechi energetici e ciò ci ha permesso di diminuire del 50% le emissioni di tutti i nostri stabilimenti produttivi negli ultimi due anni”, ha proseguito Fattori all’inaugurazione nella sede di Giuso. “Oggi il 100% dell’energia elettrica utilizzata nei nostri siti produttivi deriva da fonti rinnovabili, senza alcuna emissione di co2 nell’ambiente”.
E laddove è impossibile, si compensa finanziando programmi di piantumazione, con oltre 3.500 alberi già piantati in 12 Paesi del mondo, coinvolgendo anche le popolazioni locali e incidendo dunque anche a livello sociale. “L’utilizzo di fonti rinnovabili, la limitazione crescente di inquinanti e l’utilizzo di materiali compostabili e totalmente riciclabili sono solo alcuni degli obiettivi che regolano ogni processo produttivo e gestionale di Casa Optima. I nostri valori ci guidano ogni giorno verso scelte consapevoli e comportamenti virtuosi che portino beneficio alla società in cui operiamo. Ci prendiamo cura di chi vive nei nostri territori, poiché da sempre siamo un gruppo che vuole essere vicino alle persone, accogliente e dinamico”.
Il primo bilancio di sostenibilità
Che sostenibilità e business possano coesistere in modo virtuoso lo testimoniano anche i numeri e le performance di Casa Optima (a cominciare proprio da Giuso, che da quando è entrata nel gruppo, nel 2018, ha visto incrementare i suoi ricavi del 25%, con un giro d’affari che oggi supera i 20 milioni di euro). Ma in termini di numeri e performance, la vera notizia l’ha annunciata lo stesso Fattori in conclusione della cerimonia di inaugurazione a Bistagno:
“La cosa veramente importante”, ha rivelato il ceo di Casa Optima, “è che alla fine di questo mese pubblicheremo ufficialmente il nostro primo bilancio sostenibile: un documento per noi molto importante che ci consentirà, prima di tutto, di valutare oggettivamente e condividere con noi stessi quello che siamo riusciti a fare”. Non solo: “Il primo bilancio di sostenibilità ci darà anche lo stimolo per fare ancora meglio. In quel documento non parleremo soltanto di quello che abbiamo fatto e dei risultati, ma soprattutto di quello che andremo a fare nei prossimi anni”.
a cura di Redazione Italian Gourmet
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