Congusto Gourmet Institute ha messo in campo alcune iniziative fondamentali di formazione digitale. Dall’e-learning ai podcast, dalle dirette social al futuro in 3D, si apre la nuova frontiera della didattica avanzata.
Durante queste difficili settimane, il Coronavirus non ha fermato la formazione nel settore food e nonostante i diversi approcci, la tecnologia si è rivelata un’alleata preziosa. Le scuole di alta formazione gastronomica – come Congusto Gourmet Institute – hanno da subito sperimentato nuove metodologie in ambito didattico, ma, oggi, non ci si può far trovare impreparati di fronte alla graduale riapertura del Paese. Con la formazione a distanza, Congusto ha mantenuto il contatto con i docenti e gli allievi dei corsi professionalizzanti.
IL CONTRIBUTO FONDAMENTALE DI DOCENTI E PARTNER
L’e-learning ha successo grazie all’impegno di tutto lo staff e dei docenti, tra i quali Roberto Carcangiu, Alberto Citterio, Roberto Preziuso, impegnati a ricreare una dimensione autentica e coinvolgente, senza mai allontanare il confronto e il dialogo. «Vogliamo vedere nell’e-learning un’opportunità straordinaria che porteremo con noi – spiega Federico Lorefice, fondatore e CEO di Congusto – e che arricchirà il bagaglio culturale sia nostro che dei discenti. In realtà, avevamo immaginato da tempo di veicolare alcuni contenuti legati alla teoria della cucina attraverso piattaforme online, in pratica abbiamo accelerato il lancio di progetti già in cantiere». Per Congusto è fondamentale il rapporto di fiducia con i partner che continuano a supportare la scuola alimentando i contenuti delle lezioni online. Preziosi i contributi di Zwilling e Ballarini sugli “attrezzi” del mestiere, di Olitalia se il tema è “la frittura perfetta”, quelli di Petra-Molino Quaglia se si approfondisce la questione farine e quelli del Consorzio Latterie Virgilio quando si fa riferimento ai disciplinari di produzione lattiero-casearia. Un altro punto di riferimento è lo storico Pastificio Garofalo che sostiene gli studenti di Congusto con borse di studio.
PRESENTE E FUTURO DELLA DIDATTICA POST-COVID
Il programma di formazione della scuola si è arricchito, grazie ai podcast dedicati alla pasticceria e alla cucina professionale, con il coinvolgimento di professionisti affermati, tra i quali il pastry Chef Daniele Bonzi, gli chef Philippe Léveillé, Michelangelo Mammoliti, Roberto Carcangiu, che spiegano materie prime e ricette in pillole della durata di circa 25 minuti. «Siamo consapevoli che il podcast è uno strumento che non può sostituire la didattica in aula e la pratica – chiarisce Lorefice – ma, sicuramente, crea un link, offre spunti e diffonde sapere gastronomico. Ecco perché abbiamo deciso di metterli a di tutti, su Spotify, Apple Podcasts, Google e Spreaker». L’e-learning di certo non potrà sostituire l’aula, la parte pratica in un processo di formazione di questo tipo è fondamentale. «Si tratta di strumenti che ci aiutano a raccontarci – specifica Lorefice – il resto lo stiamo facendo con le dirette su Instagram, con grandi chef che spiegano come sarà la ripartenza ». Nel momento in cui scriviamo, non esistono ancora delle misure studiate apposta per la riapertura di tali enti di formazione. Cosa succederà? «Proseguiremo con la teoria online, le lezioni a distanza, i webinar dedicati ai professionisti del food. Quando avremo la possibilità di rientrare in aula – prosegue Roberto Carcangiu, direttore didattico della scuola – probabilmente a rotazione e a piccoli gruppi, perfezioneremo la parte pratica, quella che ha bisogno di allenamento. Stiamo ragionando per realizzare dei veri e propri tutorial. Chissà, magari in futuro avremo la lezione in 3D con il docente virtuale che ti affianca mentre sei a casa». Il coronavirus ha cambiato le regole del gioco e anche il settore della formazione sta cercando di capire quali saranno i modelli operativi più vincenti, di sicuro saranno diversi da quelli del passato.
Novità 2020
Accanto ai corsi di alta formazione professionale per cuoco e pasticcere (prossime sessioni a settembre 2020) parte un corso di formazione gastronomica integrata, la prima edizione del corso polispecialistico della durata di un anno. Un percorso multidisciplinare a 360° che formerà una figura professionale capace di operare nel mondo della ristorazione, sia a livello operativo che gestionale: esperti, consulenti, agenti, persino comunicatori della gastronomia, intesa come insieme di conoscenze basate anche su nozioni di storia, scienza, politica, trend globali. I tutor e i docenti di Congusto sono pronti ad accogliere tutte le richieste di informazioni, a svolgere i colloqui di orientamento e a gestire le richieste di ammissione online. Le iscrizioni alle sessioni di settembre sono aperte, basta fissare un colloquio da condurre via Skype o WhatsApp per assicurarsi un posto in aula. Tutte le informazioni su www.congusto.com.
a cura di Congusto Gourmet Institute
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