Lui, purtroppo, non c’è più, ma il suo nome continua ad essere sinonimo e garanzia di eccellenza nell’arte culinaria: sia in cucina, sia nella preparazione di giovani talenti pronti ad affrontare il difficile mondo della gastronomia. È dunque con la “firma” del grande maestro che la Fondazione Gualtiero Marchesi presenta “Dal dire al fare, dalla scuola al ristorante”, prima edizione estiva dei corsi estivi per giovani cuochi.
A cura i Daniela Guaiti
L’iniziativa, promossa in collaborazione con Fondazione Campus, Fondazione Palazzo Boccella, Scuola Made e con il supporto tecnico dell’agenzia Bk1, si terrà a fine settembre a Palazzo Boccella, San Gennaro (Lucca) e offre agli aspiranti chef l’opportunità di collegare il “dire” e il “fare” attraverso un ponte fatto di nuove conoscenze ed esperienze di altissimo livello.
I corsi si articolano attraverso una formula che prevede tre settimane di lezioni e sei mesi di stage in un ristorante gastronomico italiano. A Palazzo Boccella, una residenza storica interamente attrezzata con cucina professionale, aule, sale di degustazione e camere per il soggiorno dei partecipanti, sarà organizzato un corso di tre settimane (dal 16 settembre al 4 ottobre) riservato a quindici studenti, neodiplomati in Istituti Alberghieri con votazione superiore a 80/100. Ad attendere gli studenti sarà un corpo docente formato da personaggi di primissimo piano nel mondo dell’alta cucina: Alberto Capatti, storico della cucina e Presidente della Fondazione Gualtiero Marchesi, Enrico Dandolo, Ceo del Gruppo Gualtiero Marchesi, Antonio Ghilardi, executive chef dell’Accademia Gualtiero Marchesi, Marco Soldati chef associato dell’Accademia, Gianni Manzo, professore di scienze naturali, Luigi Odello, docente di analisi sensoriale, Maurizio Santin, pasticciere associato dell’Accademia, Fabio Zago e Giovanni Rota, chef associati dell’Accademia e Giuseppe Vaccarini sommelier Presidente ASPI.
Le materie d’insegnamento comprendono: le tecniche di Cucina Italiana, la pratica de “La grande cucina italiana” sulle orme del Maestro, nozioni di storia della nostra tradizione culinaria, coltivazione e allevamento in Italia, studio dei prodotti, i vini italiani e gli abbinamenti, analisi sensoriale, management della ristorazione, alimentazione, nutrizione e sostenibilità, visite didattiche in Toscana.
Dopo il corso l’Accademia organizzerà uno stage di sei mesi in un ristorante gastronomico italiano.
Il costo di partecipazione è di 3.000 euro + 500 euro per la quota d’iscrizione. Per gli studenti che alloggiano a Palazzo Boccella la quota di vitto e alloggio è di 900 euro. Sono previste borse di studio di 3.000 euro per gli studenti più meritevoli.
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