Titolare, assieme al fratello Mirko, della pasticceria torinese, Minutello racconta il più rappresentativo dolce della pasticceria premiata a WPS 2022.
Tanti i momenti emozionanti che hanno caratterizzato World Pastry Stars 2022, a partire dai riconoscimenti internazionali di cui tanto si è parlato: l’assegnazione dei titoli di Miglior Pasticcere del Mondo 2022 a Paco Torreblanca e di Miglior Pastry Chef del Mondo 2022 a Jordi Roca.
Ma durante questa edizioni di WPS sono stati lanciati anche gli Italian Pastry Awards.
È in questo contesto che ha avuto luogo uno dei emozionanti, quello dedicato alla pasticceria Enzo & Grazia di Torino, a cui è andato il premio alla carriera. A consegnarlo nelle mani dei titolari, visibilmente emozionati, il maestro Iginio Massari.
Dopo decenni in cui l’attività è stata apprezzata per i suoi dolci, in primis le iconiche zeppole, ben oltre i confini del capoluogo piemontese, questo è stato il giusto riconoscimento per una vita dedicata con passione al mondo del dolce. Sul palco di WPS 2022 anche il figlio della coppia, Denis Minutello, titolare oggi, assieme al fratello Mirko, dell’insegna torinese.
Ed è stato proprio lui a raccontare a Italian Gourmet quanto è stata ed è importante la zeppola per la sua famiglia e il suo lavoro.
La zeppola secondo Denis Minutello di Enzo & Grazia
La zeppola è un prodotto della tradizione dolciaria più o meno simile dai tempi di Ippolito Cavalcanti.È possibile fare innovazione su un prodotto di questo genere?
Come per molte altre tipicità, sia dolci che salate, ci siamo ormai abituati a vedere approcci innovativi e reinterpretazioni. È quindi sicuramente possibile, ma mi sento di dire che la zeppola è uno di quei prodotti con cui non bisogna esagerare, si rischia di non fare sempre bene. Devo comunque ammettere che la variante al forno a noi ha portato una discreta fortuna.
Infatti la zappola è il vostro best seller. Quante ne vendete in occasione di San Giuseppe e quante durante il resto dell’anno?
È decisamente il nostro cavallo di battaglia. Se nell’arco di tutto l’anno riusciamo a produrre e vendere fortunatamente una cospicua quantità di zeppole, il 19 marzo è decisamente il nostro Capodanno. L’anno scorso abbiamo calcolato che, tra il 18 e il 19 marzo, abbiamo prodotto e venduto circa 12000 zeppole per la Festa del Papà. Abbiamo lavorato di giorno e di notte per soddisfare tutte le richieste. Molte persone sapendo che il 19 marzo trovano un po’ di persone in coda nel nostro punto vendita, saggiamente vengono il giorno prima. È un trend che è sempre incrementato negli anni e ci auguriamo che andrà a migliorare ancora.
Quante versioni fate?
Le versioni che proponiamo sono due: zeppola fritta e zeppola cotta al forno, anche se hanno poi tutta una serie di varianti. Quella che noi definiamo “classica” è la zeppola al forno con la nostra crema chantilly. Oltre a questa versione abbiamo introdotto già da tempo le versioni con crema al cioccolato, pistacchio. C’è poi quella con panna e zabaglione insieme, che personalmente è quella che preferisco.
Il prezzo della versione tradizionale e delle varianti è uguale?
Non c’è differenza di prezzo. Cerchiamo di mantenere uno standard medio di prezzo di vendita, c’è da dire che questi aumenti di materie prime e il caro energia non ci sta assolutamente aiutando. Teniamo duro e speriamo in tempi migliori.
Fate anche zeppole on-demand?
Sì, parecchie. La nostra clientela ha davvero una fervida immaginazione! Come vi abbiamo potuto mostrare con la torta dedicata a WPS, riusciamo a fare forme di ogni tipo con l’impasto. Ci richiedono i numeri, gettonati naturalmente ai compleanni, fino alle forme più stravaganti. Non vi nascondo che più di una volta è arrivata qualche richiesta un po’ osè… e chi siamo noi per dire di no?
a cura di Redazione Italian Gourmet
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