ASPI celebra il 10° Anniversario della sua attività di formazione di Sommelier
con un grande Banco d’Assaggio, l’apertura al pubblico della spettacolare Finale del Concorso per il Miglior Sommelier d’Italia ed esclusive Masterclass riservate agli operatori. Per scoprire come si formano i Sommelier, i veri professionisti e ambasciatori della cultura del vino e delle bevande, italiane e non solo.
Ad accesso libero con registrazione online, il Banco d’Assaggio e l’accesso alla Finale del Concorso sono le attività che ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana – l’unica riconosciuta a livello internazionale da A.S.I., che consente ai propri sommelier di partecipare ai concorsi europei e mondiali, e fondata e guidata da Giuseppe Vaccarini – propone al pubblico di operatori, appassionati e curiosi in occasione del decennale della sua attività di formazione della figura del Sommelier.
BANCO D’ASSAGGIO
Domenica 15 ottobre dalle 10 alle 15 al Banco d’Assaggio “Con il naso all’ingiù” il pubblico potrà degustare vini e bevande selezionate da ASPI: una panoramica delle migliori etichette da tutta Italia con oltre 30 aziende presenti. Fondamentale sarà il contatto diretto con i produttori che racconteranno il territorio e il proprio vino attraverso la degustazione.
FINALE DEL CONCORSO PER IL MIGLIOR SOMMELIER D’ITALIA ASPI
Nel pomeriggio di domenica 15 ottobre alle 15,30 appassionati e curiosi potranno assistere in diretta alla Finale del Concorso per il Miglior Sommelier d’Italia ASPI, con 3 finalisti agguerriti a contendersi l’ambito titolo che dà accesso alle competizioni europee e mondiali della prestigiosa A.S.I. – Association de la Sommellerie Internationale di cui lo stesso Vaccarini, Miglior Sommelier del Mondo A.S.I. 1978, è stato Presidente.
I finalisti si sfideranno nelle “materie” classiche tra cui prove – alcune anche in lingua straniera – di decantazione, servizio, degustazione, correzione di una carta vini con errori e prove a sorpresa, diverse di anno in anno, che ASPI inserisce per saggiare la conoscenza dei candidati anche su bevande e distillati serviti nei ristoranti e sulla capacità di abbinamento cibo/vino.
Educazione, riservatezza, fluidità nelle lingue straniere e la conoscenza di diverse culture sono altresì elementi fondamentali per chi opera da professionista nel mondo del vino e che sono oggetto di giudizio nelle semifinali e finali del Concorso. Perché il vino è cosa seria e richiede una preparazione appropriata.
Quella del Sommelier è una figura professionale in evoluzione: non più soltanto un addetto ai vini, ma un professionista in grado di spaziare in tutto il mondo delle bevande. “Ed è la figura che – afferma Giuseppe Vaccarini Presidente ASPI – “contribuisce a diffondere la cultura del vino, aiutando a coglierne ed apprezzarne le sfumature e raccontando le storie che stanno dietro e dentro ad ogni bottiglia“.
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