Non è d’altronde raro, passeggiando per le calle di Venezia, incappare in distese di cappuccini sorseggiati consumando una pizza o degli spaghetti allo scoglio.

Sia chiaro: gli affari sono affari ma noi vogliamo dimostrarvi che il panorama dei ristoranti veneziano è anche altro. Oltre a qualche buon vecchio indirizzo di bacari (sempre più rari), mangiare gourmet a Venezia è possibile. Ed è possibile anche trovare locali di cucina tradizionale in cui i piatti vengono ben eseguiti e non rinunciano ad un tocco estroso.

Oltre la curatissima cucina cucina fine dining “in senso stretto” del Glam, 2 stelle Michelin firmato Enrico Bartolini, all’interno di Palazzo Venart, si può arrivare fino al Lido. Qui, durante la Mostra del Cinema, è possibile provare la cucina del noto chef Tino Vettorello presso il temorary Ristorante Terrazza Biennale.

Ma vediamo nel dettaglio altre 10 indirizzi di Venezia da provare e apprezzare. Tra i più vibranti e attivi del capoluogo, costituiscono una vera e propria piccola guida per il visitatore gourmet e per il professionista alla ricerca di ispirazione.

Dove mangiare a Venezia: ristoranti gourmet e non turistici

Local

Una stella Michelin, il ristorante Local consente all’ospite di respirare tutta la passione che qui si vive quotidianamente.

Merito dei titolari Benedetta Fullin e Manuel Trevisan, di una cucina completamente a vista in cui è impossibile non gettare lo sguardo e alcuni piccolo accorgimenti che sanno rendere l’esperienza unica. Come i biglietti che, portata dopo portata, raccontano il menu degustazione; ancora le bottiglie in grandi formati che consente di tenere alla mescita oltre 50 vini.

E poi c’è naturalmente Salvatore Sodano che, con il suo sous chef Nicolò Raduazzo, propone una cucina del territorio corposa e saporita, in cui non mancano tocchi campani e orientali.

Grancaffé Quadri – Quadri Ristorante

Anche nel “salotto” di piazza San Marco è possibile mangiare meravigliosamente. D’altronde stiamo parlando di un locale gestito dalla famiglia Alajmo.

Al piano primo di Grancaffé Quadri, si trova il Ristorante Quadri, 1 stella Michelin che reinterpreta la tradizione lagunare senza mai eccedere.

Ma, restando al piano trada, non lasciatevi intimidire dalla location “a portata di turista”: se all’esterno e al banco si può godere di una vista inimitabile (magari sorseggiando uno spritz con il Select), al Quadrino, il bistrot veneziano, si possono ordinare piatti semplici e realizzati ottimamente, oltre ad una serie di proposte diverse di “cicchetti”. Su tutte la Cicchettata Maxima, ampia degustazione di bocconi uno più golose dell’altro. Appagante alla vista e all’assaggio (con attenzione ai prodotti locali).

In cucina Silvio Giavedoni.

Arva

Opulento, prezioso, riservato, l’Aman Venice nasconde al suo interno il ristorante Arva, il cui lo chef Matteo Panfilio propone una cucina italiana attenta all’etica, alla stagionalità e al territorio. Qui è molto apprezzato anche il brunch.

All’interno della struttura, oltre ad un giardino a dir poco unico direttamente sul canale, il Bar, che consente un vero e proprio viaggio in un passato, classico e senza tempo.

Da provare gli scenografici drink studiati dal capo barman Antonio Ferrara e le piccolo proposta gastronomica da affiancarvi.

Agli Amici Dopolavoro – Sagra Rooftop Restaurant & Bar

Situato a Venezia, nell’incantevole (e privata) Isola della Rose, Agli Amici Dopolavoro è un prestigioso ristorante di alta cucina a Venezia, guidato dalla famiglia Scarello.

Lo chef stellato Michelin Emanuele Scarello e sua sorella Michela Scarello, sommelier e manager, creano un’offerta culinaria inimitabile, grazie al loro forte legame con l’ambiente e le tradizioni locali.

Su questa stessa isola ha sede l’imponente ed elegante JW Marriott Venice Resort & Spa.

L’hotel dispone in cima del Sagra Rooftop Restaurant & Bar, dove si può godere di un’invidiabile vista sulla città di Venezia in assoluta quiete. Qui la proposta gastronomica è concentrata su portate di cucina mediterranea, in prevalenza di pesce.

Hostaria Bacanera

Anche la semplicità dei bacari può farsi contemporanea e dal tocco chic.

A dimostrarlo è Bacanera, che sorge nel Campiello de la Cason, una piccola piazza circondata dai palazzi storici veneziani. La cucina propone piatti realizzati con prodotti stagionali della laguna e creatività ispirata dalla tradizione regionale.

Dal dehors al design degli interni, da Bacanera si respira ovunque il piacere la “vecchia” Venezia, quella più autentica. Una coerenza che si manifesta anche nel menu, che per ha il suo lato creativo. Basti guardare gli antipasti: dagli scampi crudi giganti alle sarde in saor, dal baccalà mantecato alle castraure di S. Erasmo.

Zoja Wine Bar & Terrace

Situato sul canale, il Radisson Collection Hotel Palazzo Nani appare come un autentico museo in cui o possibile alloggiare, tra affreschi e marmi che bel accolgono un design moderno, essenziale.

È possibile impiegare questo splendido indirizzo veneziano per un pit stop pre lo Zoja Wine Bar & Terrace. Per assaporare una cucina tradizionale veneziana sempre, gli ottimi vini e i cocktail presso il lounge bar o nel cortile interno. Nel weekend vengono organizzati aperitivi e dj-set.

Venissa

Oltre il ristorante: Venissa è proprio un mondo a parte.

Sulla minuscola isola di Mazzorbo, Chiara Pavan e Francesco Brutto portano avanti una cucina che sempre più si base su scelte etiche, consapevoli, esaltando i vegetali e i prodotti che la Laguna ha da offrire (e possibilmente aiutando l’ecosistema, come con l’introduzione in menu del granchio blu, che non è autoctono).

Lo fanno tanto nell’Osteria Contemporanea che nel ristorante gastronomico (una stella Michelin e stella Verde).

Poiché si tratta di un Wine Resort, qui è possibile anche dormire e godere, di notte o all’alba di una Burano, collegata da un ponte, deserta.

Vero

Grande interessa anche per un nuovo approdo a Venezia. Pieno di talento, lo chef Luigi Lionetti arriva dallo stellato Le Monzù di Capri, all’interno del Punta Tragara.

Ora sbarca nella Serenissima per ripensare l’intera proposta enogastronomica del Ca’ di Dio – VRetreats e guidare Vero, il ristorante gourmet. Ad affiancarlo il sous chef Gabriel Collazzo.

In apertura: Local