Un ottimo gelato non basta per far quadrare i conti, ne è convinto Emilio Panzardi che, nella doppia veste di artigiano e imprenditore, ha messo in campo una serie di azioni strategiche per combattere il calo del fatturato nella stagione fredda; in primis il sodalizio con lo chef più stellato dello Stivale
Dopo 15 anni spesi nella cucina del suo ristorante vista porto, in quel di Maratea, Emilio Panzardi ha deciso di dedicarsi al gelato. Gli sono bastati alcuni stage presso delle rinomate gelaterie artigianali ed un passaggio veloce in un laboratorio industriale, per iniziare la fortunata ascesa. Lo abbiamo incontrato per un’intervista esclusiva, che trovare sul numero di marzo del Pasticcere Gelatiere Italiano.
La Gelateria Emilio
Nel 2014 Emilio ha dato vita alla sua gelateria, affacciata sull’incantevole baia di Maratea che, in brevissimo tempo, ha saputo conquistare non solo una nutrita schiera di affezionarti, ma anche gli ambiti tre coni della Guida del Gambero Rosso.
I rapporti con gli chef, le tecniche prese a prestito dal mondo della ristorazione, ma anche il supporto della migliore tecnologia e la ricerca in fatto di abbinamenti e ingredienti portata avanti seguendo la falsariga del lavoro dei grandi pasticceri, sono gli elementi che, fondendosi, vanno a delineare la filosofia produttiva di Emilio Panzardi.
Il risultato è un gelato naturale, sostenibile e puro; i cui gusti rievocano il territorio e prendono spunto dagli ingredienti che la terra è in grado di offrire (presidi Slow Food, agrumi e frutta del sud, ma anche gelsi, nocciole e i fichi del Cilento).
Luminosa, solare, impreziosita dalle bellissime illustrazioni di Stefano Marra, la sua gelateria, rinnovata nel 2020, è, per offerta e posizione, la classica insegna estiva. L’esigenza di lavorare anche d’inverno l’ha portato a studiare delle nuove iniziative.
La collaborazione con Niko Romito
Dapprima Emilio ha realizzato un corner dedicato al suo gelato collocato all’interno di un supermercato di Napoli, che però non ha dato i frutti sperati. Molto più fortunato, invece, è stato il sodalizio con lo chef Niko Romito che ha scelto il gelato di Emilio per i suoi locali di Roma e Milano (Spazio) ma anche per Alt, Stazione del Gusto di Castel di Sangro.
Lo chef Romito era alla ricerca di un gelato in grado di esaltare le sue creazioni e che il personale potesse gestire in maniera semplice. Settimanalmente, il gelato di Emilio, sotto forma di basi da mantecare, arriva nei ristoranti dello chef. Romito, di contro, gli ha concesso l’utilizzo in esclusiva del format “Bomba”. Da Emilio a Maratea troverete dunque una colazione a base di bombe – ripiene di gelato, di confettura all’albicocca o di crema al cioccolato. Ma anche pandolce, croissant, pane, maritozzi, veneziane, ciambelloni, torte e crostate. Il tutto firmato Niko Romito. La clientela sin da subito si è dimostrata entusiasta; molti dei clienti sono napoletani e conoscono bene la fama di Romito. In soli 3 mesi sono state vendute ben 8000 bombe, ma anche il pane e la linea dei maritozzi è molto apprezzata.
Leggi tutta l’intervista su Il Pasticcere e Gelatiere Italiano di marzo
a cura di Valeria Maffei
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