Si sa, ci si abitua a tutto, anche alla coda infinita di fronte ai supermercati. Già. Fra i grandi disagi durante la fase 1 del lockdown possiamo infatti annoverare le lunghe attese all’ingresso di negozi e supermercati, un sistema strutturato per far rispettare il distanziamento sociale e facilitare le misure di contenimento di Covd-19, ma non proprio di agile gestione. Proprio per ovviare a questo problema, alle soglie della cosiddetta “Fase 2”, Var Group, operatore di riferimento nel settore delle soluzioni e dei servizi ICT, presenta #Entrofacile la soluzione per il Retail e per la Grande Distribuzione Organizzata che elimina definitivamente le code fuori dai punti vendita.

#Entrofacile è l’applicazione che permette di gestire su prenotazione l’ingresso dei clienti in negozio. Si tratta di una proposta strategica per organizzare la riapertura di numerosi negozi delle catene Retail che finora sono rimaste chiuse.

“Grazie ad un algoritmo, gli ingressi vengono costantemente aggiornati e la gestione del flusso in negozio è ottimizzata, anche nel caso di arrivi in ritardo o in anticipo –  Dichiara Gianluca Guidetti presidente di Sailing, azienda Var Group- grazie all’esperienza maturata nella fornitura di servizi e di soluzioni per la gestione dei processi di questo settore, siamo in grado di mettere a disposizione una soluzione innovativa, sicura ed estremamente facile da utilizzare”.

Tutti potranno prenotare con un click l’ingresso in negozio, on line o direttamente nel punto vendita, direttamente sulla pagina dedicata del servizio comodamente da casa o via mobile, oppure davanti al negozio, utilizzando il totem dedicato, scegliendo l’ora e il giorno migliore per fare acquisti (senza stress) e senza coda.

“#Entrofacile è la piattaforma che aiuta a creare una nuova normalità per tutti i cittadini– dichiara Francesca Moriani Amministratore Delegato di Var Group –  Vogliamo tornare a fare i piccoli gesti quotidiani senza mettere in pericolo la salute e senza sprecare tempo. Con questa soluzione possiamo ottimizzare i nostri impegni giornalieri e dare un forte sostengo ad un settore del Made in Italy che è stato fortemente messo sotto stress dalla pandemia in atto”.