Le difficoltà del periodo non hanno fermato lo spirito solidale di Essse Caffè. Numerose le iniziative messe in campo, su territorio nazionale e non solo: banco di solidarietà, sostegno alla ricerca, aiuti in Etiopia
Essse Caffè, storica torrefazione bolognese, nonostante le incognite del mercato – tra pandemia e lockdown – nel 2021 non ha perso lo spirito sociale e solidale, forte di quel “family feeling” che si ritrova non solo nelle sue più iconiche miscele, ma anche in concrete azioni di solidarietà internazionali.
Essse Caffè e la collaborazione al Banco di Solidarietà di Bologna
L’azienda ha donato per il Natale caffè macinato e prodotti complementari, come conforto alle persone in situazione di necessità. “Il contributo di imprese e aziende è fondamentale – sottolinea Margherita Agnoletti, referente del Banco – e ci consente di raggiungere persone e famiglie in difficoltà. Dimostra che ogni business può avere un cuore. Il contributo particolarmente consistente di Essse Caffè ci permette di continuare ad aiutare chi ne ha bisogno anche oltre il periodo natalizio”.
Un caffè sospeso per la ricerca
Novembre ha visto al centro “Un caffè sospeso per la ricerca”, con il coinvolgimento di moltissimi bar e locali in Emilia Romagna, Triveneto, Lombardia, Toscana, Piemonte e Marche. Il progetto è all’interno del più ampio “Pink is good” di Fondazione Umberto Veronesi, di cui Essse Caffè è partner. A fronte di una donazione dell’equivalente di un caffè, il cliente ha ricevuto un gettone utilizzabile per i carrelli spesa dei supermercati, brandizzato per l’iniziativa. L’importo raccolto è stato di circa 25.000 euro, interamente devoluto alla Fondazione per finanziare i migliori ricercatori impegnati nella lotta contro i tumori tipicamente femminili.
I dipendenti donano “A testa alta”
Insomma, per Essse Caffè al centro ci sono sempre le persone: un valore condiviso dalla proprietà – la famiglia Segafredo – e da tutta l’Azienda. I dipendenti di Essse Caffè hanno infatti rinunciato al tradizionale regalo di Natale devolvendo la corrispondente somma a iniziative benefiche e solidali. Un esempio, la campagna “A testa alta” di IOR – Istituto Oncologico Romagnolo, volta all’acquisto di caschi refrigeranti Paxman Scalp Cooler. Uno strumento importante che permetterà a molte donne sottoposte a chemioterapia di non perdere i capelli durante le cure.
Esse Caffè oltre l’Italia
Progetti locali e nazionali ma non solo. Una parte della somma donata dai dipendenti è stata devoluta all’Organizzazione di Volontariato Centro Aiuti per l’Etiopia ODV (CAE) per il progetto “Emergenza Fame”. Obiettivo: interviene per fronteggiare il grave problema della crisi alimentare che sta mettendo in ginocchio l’intera Etiopia. Il CAE distribuisce in loco decine di migliaia di quintali di generi alimentari (latte in polvere, farina, zucchero, olio) alla popolazione stremata dalla fame. “Donare cibo significa salvare la vita: un vero gesto d’amore che allevia la sofferenza di tante famiglie e dona loro speranza nel domani”, fa sapere Giovanna Minoggio, responsabile del Sostegno a distanza in Etiopia. Valore condiviso e sentito da un’Azienda che ha fatto del lato umano uno dei propri punti di forza, e che troverà ulteriori sviluppi nell’anno appena iniziato.
a cura di Redazione Italian Gourmet
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