Nato 3 anni fa dalla partnership tra Federcongressi&eventi (l’associazione che riunisce le imprese della meeting industry italiana) e le Onlus Banco Alimentare ed Equoevento, il progetto Food for Good è oggi tra le best practice presenti sulla Piattaforma dell’UE sul tema delle perdite e degli sprechi alimentari (EU Platform on Food Losses and Food Waste).
A cura di Daniela Guaiti
Recuperare il cibo non consumato durante congressi, convention, meeting e altri eventi per donarlo a enti caritatevoli come case famiglia, mense per i poveri e centri per i rifugiati: questo lo scopo di Food for Good, progetto sostenuto da Federcongressi&eventi; uno scopo che si ottiene grazie all’impegno dei volontari di Banco Alimentare ed Equoevento, che mettono in contatto i responsabili delle società di catering con la Onlus più vicina al luogo dell’evento, in modo che questa possa provvedere al recupero delle eccedenze alimentari in tempi rapidi secondo le normative vigenti in materia.
Food For Good è stato inserito tra le buone pratiche da condividere a livello europeo su proposta di Banco Alimentare. È proprio la Responsabile Comunicazione di Banco Alimentare Giuliana Malaguti a spiegare che «la decisione di proporre Food for Good come buona prassi anche a livello europeo è nata dalla consapevolezza del forte valore del modello adottato in Italia. Un modello che non ha solo come scopo il recupero delle eccedenze dal settore degli eventi e dai congressi, ma di creare una cultura del valore del cibo anche in questo ambito, attraverso una serie di strumenti di comunicazione molto efficaci e fondamentali per la replicabilità del progetto».
Proprio la semplicità di realizzazione e la possibilità di replicare facilmente l’iniziativa sono tra le chiavi del successo del progetto, anche a livello europeo.
Del resto, la Piattaforma dell’UE sul tema delle perdite e degli sprechi alimentari è stata istituita due anni fa dalla Commissione europea nell’ambito del Piano d’azione dell’UE per l’economia circolare del 2015 al fine di individuare, condividere e sviluppare soluzioni per ridurre lo spreco nella filiera alimentare così da contribuire a raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile di dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030 e diminuire le perdite di cibo lungo le catene di produzione e di approvvigionamento alimentare. Uno dei primi risultati della Piattaforma è la pubblicazione degli Orientamenti dell’UE sulle donazioni alimentari che hanno l’obiettivo di facilitare la donazione di alimenti invenduti o non consumati alle persone bisognose.
Tra le caratteristiche di Food For Good anche l’essere in continua evoluzione: si sta concludendo la ricerca sui criteri di conservazione degli alimenti, ed è in corso lo studio da parte di chef di menu per eventi “doppiamente buoni”. Tra questi il second life menu, il menu creato dall’executive chef del catering riminese Summertrade Cristian Pratelli: un menu buono non solo per il palato ma anche perché realizzato con alimenti più indicati per rimanere edibili in sicurezza anche dopo il tempo necessario al recupero e alla donazione.
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