Con sede a Brescia, CAST Alimenti è un centro di formazione all'avanguardia per i professionisti della ristorazione. Come tale si avvale di prestigiosi partner come Meiko, eccellenza nell'ambito del lavaggio. L'intervista.
Ecco la storia e l’evoluzione di CAST Alimenti nelle parole di Vittorio Santoro, chef pasticcere, Direttore operativo, fondatore e Presidente della scuola (Presidente Onorario e co-fondatore è Iginio Massari).
Quando è nato CAST Alimenti?
A Brescia nel 1997, CAST Alimenti (Centro Arte, Scienza e Tecnologia dell’Alimento) è un centro di formazione all’avanguardia in cui gli allievi, siano essi giovani o professionisti della ristorazione già affermati, hanno a disposizione nozioni, insegnamenti e tecnologia per conciliare la conoscenza con la pratica. Offre infatti corsi specifici di Alta formazione e Specializzazione per tutti i mestieri del gusto: cuoco, pasticcere, panificatore, gelatiere, pastaio gastronomo, cioccolatiere, pizzaiolo e caffettiere/barman. E lo fa in aule-laboratorio dotate di tecnologie e strumentazioni innovative. In questa scuola si pratica e si insegna l’eccellenza, anche grazie ad un ricco corpo docenti composto da professionisti, chef e Maestri considerati tra i migliori del settore.
Qual è stata l’ispirazione che ha fatto nascere questo progetto?
Negli anni Novanta il percorso formativo del settore gastronomico era chiaro. Per diventare cuoco c’erano gli Istituti Alberghieri, mentre gli altri mestieri, come il pasticcere e il panificatore, si imparavano soltanto andando “a bottega”, vista come alternativa alla scuola. Mancavano pertanto sia quell’insieme ordinato di nozioni che potessero rappresentare la base del mestiere, sia l’organizzazione di quei fondamenti da cui tutti potessero partire. C’era realmente bisogno di formazione e dignità professionale. Iginio Massari decise che non si poteva aspettare oltre: nel 1997, con me e con i primi partner – Arte Bianca e Pavoni -, fondò CAST Alimenti, per sostenere i mestieri gastronomici con una formazione di qualità. In questi oltre vent’anni, gli spazi di CAST Alimenti sono sempre stati ampliati e migliorati, così come i laboratori per le singole specialità.
Quale è la filosofia del vostro business?
Da allora l’offerta formativa è stata modificata e ampliata. Dalla prima necessità di formare e aggiornare per lo più i professionisti, attraverso corsi tematici di breve durata, si è passati alla consapevolezza di voler formare, tramite veri e propri percorsi strutturati, gli studenti che vogliono intraprendere il mestiere. Volontà precisa di CAST Alimenti è stata, inoltre, quella di abbracciare gradualmente tutti i mestieri del gusto, proponendo corsi di pasticceria, cucina, panificazione, gelateria e successivamente di pizzeria, bar-caffetteria, cioccolateria e pasta. Il numero stesso dei corsi è aumentato, così come la loro durata: si è passati da corsi di poche settimane a corsi della durata complessiva di quasi un anno, tra formazione in aula e formazione in tirocinio. Il doppio filone della formazione continua per professionisti e della formazione per principianti è sempre rimasto comunque un caposaldo in CAST Alimenti.
Qual è la giornata tipo all’interno di CAST Alimenti?
Mediamente sono presenti 120 studenti, a cui si aggiunge il personale. Ci sono giornate che toccano le 250 presenze in un sono giorno.
Quali sono le sfide che si affrontano nel lavoro quotidiano?
Sicuramente i dieci laboratori da far funzionare al meglio. Spazi che hanno prerogativa di completa duttilità, ovvero poter ricevere qualsiasi tipo di corso e, in funzione delle lezioni e della disciplina, di cambiare le attrezzatura dedicate. Ad eccezione, naturalmente di attrezzature importanti come lavapentole e lavastoviglie MEIKO. Ogni laboratorio ne ha una, anche di differenti dimensioni.
La pandemia ha aumentato i problemi relativi all’igiene nelle aule e al ristorante didattico?
Assolutamente sì. Per la pandemia si è messo a regime un protocollo di igiene e sicurezza che ha portato a gestire al meglio tutte le problematiche sorte in funzione di quel momento specifico. Una fra le tante, che fortunatamente avevamo subito coperto, è la sicurezza della pulizia e dell’igiene completa delle stoviglie. Le macchine MEIKO hanno infatti un ciclo di lavaggio sicuro al 100%.
Da quanto utilizzate una macchina MEIKO?
Ormai sono più di quindici anni che utilizziamo MEIKO come azienda partner nell’ambito lavaggio.
Come è stata l’installazione?
Non abbiamo mai avuto alcun tipo di problema a riguardo. Dopo esserci confrontati e aver deciso insieme a MEIKO quale poteva essere la macchina giusta, l’azienda si è presa carico di tutto ciò che concerne la progettazione e occupazione dello spazio, del montaggio delle macchine, del collaudo e del mantenimento.
Perché la vostra scelta è ricaduta su MEIKO?
Dapprima il buon nome sottolineato da vari professionisti ed imprenditori che frequentano CAST Alimenti ci aveva fatto avvicinare a MEIKO. Ci ha poi convinti l’incontro con i responsabili d’azienda. Convinzione che abbiamo mantenuto con la prova sul campo di questi oltre quindici anni.
Ci sono vantaggi significativi per voi e per il vostro personale nell’utilizzo delle macchine MEIKO?
Innanzitutto le performance: un risultato impeccabile in ottica di qualità del risultato della pulizia che va a intaccare aspetti ormai fondamentali come l’ottimizzazione dell’energia prodotta e l’ecosostenibilità. Al giorno d’oggi non se ne può fare a meno. A maggior ragione essendo noi una scuola di formazione in ambito professionale. Dobbiamo dare il buon esempio.
a cura di Redazione Italian Gourmet per Meiko
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere