Il locale siciliano propone pizze classiche, quadrate con cornicione ripieno, romane. E tante novità sono pronte ad entrare in menu. Merito dei titolari Antonino Di Blasi e Ornella Falanga che, ispirati dalla figura di Frida Kahlo, non manca certo di creatività. Scopriamo la pizzeria.
Un’amore per l’arte, in particolare per Frida Kahlo, a cui è ispirato l’intero locale, ma anche per l’eccellenza a tavola. Questa la proposta di Antonino Di Blasi nella sua Frida Pizzeria, dove le pizze sono letteralmente per tutti i gusti. E la qualità si sente.
a cura di Simone Zeni
Omaggio (gastronomico) a Frida Kahlo
«È stato il cuore a portarmi nuovamente a Palermo!», esclama Antonino Di Blasi, pizzaiolo e titolare di Frida Pizzeria, che dopo diverso tempo di lavoro e crescita a Bologna ha fatto ritorno a casa ormai da anni. «Frida Pizzeria è nata dieci anni fa, volevamo festeggiare alla fine dell’anno scorso ma la situazione sanitaria non ce l’ha consentito».
Ma se le celebrazioni sono rimandate, Antonino non è certamente restato fermo e, in sala come in cucina, ha reso concreti molteplici progetti.
«Il nome della pizzeria è un omaggio alla grande Frida Kahlo», spiega Di Blasi, «Una passione per l’arte che condivido con la mia socia e che esplicitiamo su ogni parete del locale». Un aspetto che oggi, dopo il grande restyling che il locale ha subito all’inizio del lockdown, è ancor più evidente, tra colori sgargianti e fantasie che richiamano la pittrice messicana e che si fanno lietmotiv dell’ambiente, rendendolo più che mai contemporaneo, ispirante.
E per non farsi mancare niente, Frida Pizzeria proprio durante il periodo di chiusura, si è ingrandita, andando ad occupare gli spazi del locale. «Così avremo modo di rispettare ancor di più il tema del distanziamento. Ora io e il mio staff abbiamo in mano una Ferrari e tanta voglia di farla partire»
10, 100, 1000 pizze
Anche il menu di Frida Pizzeria è in procinto di allargarsi.«Attualmente proponiamo la classica pizza napoletana STG, ma anche la pizza quadrata con cornicione ripieno, un prodotto che è diventato nel tempo il nostro tratto distintivo. A completare l’offerta una pizza romana molto grande e sottile. È di circa 160 grammi, una tipologia che ho imparato durante il mio lavoro a Bologna, dov’era molto diffusa, e che anche qui ha trovato i suoi estimatori», precisa Antonino. Varianti a cui stanno per aggiungersi la pizza al padellino e la pizza gourmet realizzata a vista sul bancone.
Quella da assaggia assolutamente? Se è vero che il gusto più autentico risiede nella semplicità, senza dubbio vale la pena di provare la pizza San Marzano, una margherita con un tocco in più. Viene realizzata con pomodoro San Marzano Gustarosso, bufala campana, capperi e le olive taggiasche che, come gli altri prodotti, mi fornisce Antonio D’Agostino di D’AGO Eccelsi Cibi, sono davvero senza rivali.
Una continua evoluzione che si esprime tanto con l’impasto, realizzato con farine Petra Molino Quaglia e declinato anche in versione senza glutine, così come nel topping. Alcuni esempio: la nuova idea per la margherita, in cui sarà il cliente a scegliere con quale pomodoro verrà condita, ma anche più creative, come la pizza con crema di zucca, blu di bufala Quattro Portoni e lardo romano.
Un livello sempre più alto
«Mi piace molto sperimentare in cucina e per farlo al meglio le materie prime devono essere le migliori sul mercato», continua Di Blasi. Da Frida Pizzeria sono infatti homemade anche le salse, dal pesto di basilico a quello di rucola, dalla salsa di pomodoro datterino Grangusto alla crema di funghi porcini con mascarpone e mortadella tartufata.
«Ma non finisce qui», garantisce Antonino, «voglio ottenere un livello sempre maggiore dal mio locale e dal mio staff, che ora si aggira tra le quindici e le diciassette persone».
Ed è così che, in attesa di una ripartenza a pieno ritmo sta lavorando su diversi aspetti per accogliere al meglio la propria clientela: arriveranno i piatti freddi realizzati con salumi Levoni, magari di una bella pizza fumante. Ancora una cantina sempre più fornita di etichette pregiate, con una predilezione particolare per i vini siciliani, e l’attualissimo abbinamento tra cocktail e pizza. Questa si che è una pizzeria contemporanea!
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