Nasceva circa un anno fa Garda Foodie, prima costola di Astoria Resort, oggi indipendente Factory di alta pasticceria guidata da Vanessa Miorelli e da Matteo Trinti, pastry chef di origine laziale che ha ereditato talento e passione dal padre pasticcere.

Vanessa Miorelli, brillante albergatrice di Riva del Garda e regina del wedding è capace di trasformare sogni e desideri dei suoi ospiti in golosa realtà. È così che nasce Garda Foodie. Il progetto, di finissima pasticceria, nasce dopo anni impegnati con il marito nella gestione dei Miorelli Hotels a Riva del Garda. Un progetto che per Vanessa è il risultato della sua innata passione per i dolci: nella proposta di ristorazione offerta all’Astoria Resort il breakfast e il buffet dei dolci hanno sempre ricoperto un ruolo centrale, perché, come lei ripete spesso, “la vita è dolce se glielo concedi”.

Il Garda Foodie, da costola di Astoria Resort a factory indipendente

La passione per la pasticceria cresce di pari passo con quella per il wedding e, si sa, per coronare il sogno di una vita non può mancare la dolcezza in tutte le sue migliori espressioni ed è così che il laboratorio di pasticceria del Resort ricerca, approfondisce, sperimenta e crea proposte dolci e salate che rendano quel giorno indimenticabile.
Intuizione vincente, quella di Vanessa Miorelli, che vede crescere in Astoria Resort mese dopo mese, anno dopo anno, un grande consenso che la porta ad aprire, nel 2021, Garda Foodie: una moderna ed elegante factory con laboratorio a vista che in un solo anno di vita ha saputo conquistare i palati del Garda Trentino.

Il pastry chef di Garda Foodie: Matteo Trinti

Con Vanessa, mente e anima del progetto, c’è Matteo Trinti, giovane e ambizioso pastry chef che approda a Riva del Garda dopo importanti esperienze vissute tra l’alta ristorazione e la pasticceria di qualità. Così da Acquolina a Roma, dove parte come comis, poi pasticcere e supporto del sous chef per due anni. Successivamente parte per Milano per conoscere la pasticceria francese: lavora da Patisserie des Rêves alla scuola di Philippe Conticini. Da Milano a Firenze per lavorare con Loretta Fanella, la pasticciera delle stelle. Segue a Roma una nuova apertura e torna a Milano al Four Seasons dove si ferma un anno per approfondire le tecniche di cucina.

“L’esperienza nell’alta ristorazione è stata fondamentale nella mia formazione – dichiara Matteo – devi conoscere bene le tecniche, assaggiare molto, conoscere le temperature, sapere bilanciare gli ingredienti, perché la tecnica viene prima dell’estetica. Anche in un laboratorio di pasticceria, come in cucina, occorre rigore, dedizione, umiltà e una buona dose di creatività, che a me non manca, unita a un’innata intuizione”.