L’azienda lancia una nuova linea di Sorbetti BIO, che oltre all’elevata qualità e innovazione di prodotto, saranno protagonisti di un’importante operazione benefica. Intanto Oscar Farinetti inserisce il celebre Pinguino nel suo ultimo libro…
I Sorbetti Bio di Gelati PEPINO 1884 sono freschi, piacevoli al palato e il risultato di un’accurata selezione della materia prima: la frutta con cui sono confezionati è infatti di elevata qualità e proveniente unicamente da agricoltura biologica. Una scelta radicale e un cambio di produzione significativo, che ha comportato anche importanti investimenti strutturali e tecnologici. I nuovi Sorbetti BIO sono in distribuzione, da inizio giugno, nei punti vendita Carrefour di tutta Italia, nella nuova confezione doppia nei gusti mango, lampone, mirtillo e frutto della passione. Limone, fragola e mango saranno invece disponibili presso l’Ho.Re.Ca. nazionale, in confezione singola. Inoltre, Gelati PEPINO 1884 apre anche a una nuova e importante partnership con T’a Milano, a marchio Cioccolato Gourmet, l’azienda di Tancredi e Alberto Alemagna, eredi dell’importante famiglia milanese che ha fatto la storia della tradizione dolciaria del nostro paese, e con la quale realizza Total Black, sorbetto al cioccolato nero fondente e Rosa Ruby, gelato al cioccolato rosa al frutto della passione.
Ma la visione della storica azienda torinese è ben più ampia, tanto da decidere di legare il consumo di questi nuovi sorbetti e gelati a un progetto di grande rilevanza sociale, donando parte del ricavato derivante dal venduto complessivo al sostegno delle attività della Fondazione PROGETTO ARCA Onlus.
“L’attuale emergenza sanitaria che ha colpito tutto il Paese si è trasformata nel corso delle settimane in emergenza sociale e alimentare, andando a colpire le fasce più fragili della società – dichiara Alberto Sinigallia, presidente della Fondazione Progetto Arca – persone senza dimora, famiglie in difficoltà, anziani soli – rendendole ancora più vulnerabili. Per questo abbiamo tempestivamente potenziato le nostre attività a sostegno sia di chi vive in strada sia di chi ha bisogno di ricevere a domicilio una spesa per il sostentamento di ogni componente della famiglia. Ringrazio Gelati PEPINO che ci sostiene in questa complessa attività dedicata a proteggere i cittadini che vivono questa realtà preoccupante e indefinita nel tempo che, sommata alla loro quotidianità, rende i molti bisogni ancora più urgenti”.
“La nostra storia e la nostra tradizione, fanno di Gelati PEPINO 1884, un marchio da sempre presente a fianco degli italiani” – racconta Alberto Mangiantini – Amministratore Delegato Gelati PEPINO 1884 SpA – “In 136 anni abbiamo vissuto ogni avvenimento storico, ogni momento che ha segnato passaggi fondamentali. Ci siamo stati in passato e pensiamo sia giusto esserci oggi, in un periodo complesso, nel quale abbiamo dato il nostro piccolo contributo alle persone che ne hanno più bisogno”.
IL PINGUINO RACCONTATO IN “SERENDIPTY” DI OSCAR FARINETTI
A più di ottant’anni dalla sua nascita, il Pinguino, fiore all’occhiello di Gelati PEPINO 1884, continua a far parlare di sé come una delle più geniali invenzioni che ha rivoluzionato il mondo del gelato.
Il Pinguino pare un gelato semplice: uno stecco in legno, cremoso gelato e una sottilissima copertura di cacao, complemento gradevole, ma soprattutto utile barriera perché la crema non si sciolga e non coli su mani e vestiti. Ma forse così semplice non è.
Oscar Farinetti ne parla, con dovizia di particolari e dedicandogli un capitolo del suo ultimo libro ‘Serendipity’. L’interessante volume è edito da Slow Food, altra realtà che ha fatto del buon cibo e dell’attenzione al territorio e alle sue eccellenze, il focus della sua attività. Serendipity, è un termine coniato nel 1754 dallo scrittore inglese Horace Walpole, per definire una scoperta nata per caso, ed è questo il filo conduttore che unisce tutte le 50 storie di successi nati per caso.
Molte sono le curiose e accattivanti Serendipity prese in esame e approfondite con maestria dalla penna di Oscar Farinetti, ma c’è un solo gelato: il Pinguino.
In realtà, per il Pinguino, non si può parlare di casualità, ma, come cita Farinetti nella sua prefazione, “Per inventare è necessario fare ricerca”, e questa prerogativa è quanto mai calzante per il famoso gelato su stecco, frutto di anni di approfonditi studi e sperimentazioni. Ora pare semplice, quasi scontato, consumare un Pinguino passeggiando, con una mano sola e senza imbrattarsi, ma dietro a questo gelato unico e speciale, esiste una storia tutt’altro che facile e immediata, che è però servita per arrivare a quella che è stata un’autentica rivoluzione, anche di costume: “La libertà del consumo in movimento”. Questo è il titolo del capitolo che Farinetti ha dedicato al Pinguino e che, in poche parole, racchiude il segreto di un successo che dura da oltre ottant’anni e del quale sentiremo parlare ancora a lungo.
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