Il Pasticcere e Gelatiere

Gelato World Cup 2024: tutti al Sigep a tifare Italia!

Dal 20 al 22 gennaio, alla Gelato Arena di Sigep (Pad A5) torna la Gelato World Cup 2024, il concorso internazionale a squadre più complesso e difficile al mondo. La competizione ha una cadenza biennale e coinvolge i professionisti della Gelateria, della Pasticceria e della Cioccolateria e persino delle Sculture di Ghiaccio. La formula è stata completamente rinnovata e resa altamente professionale e difficile: chi vincerà potrà davvero dire di far parte del miglior team al mondo del 2024. Ne parliamo con Davide Malizia, in un’intervista esclusiva che ci ha concesso a due giorni dall’evento.

Raccontami le tappe di avvicinamento alla manifestazione: come ha funzionato, per esempio, la selezione dei candidati?
La squadra è composta da Vincenzo Donnarumma e Rosario Nicodemo, che hanno vinto la Coppa Europa di gelateria. A loro si sono aggiunti Filippo Valsecchi per sezione dedicata al cioccolato artistico e Domenico di Clemente per la scultura di ghiaccio.

Domenico Di Clemente

Gelato World Cup 2024: il concorso più difficile

Senza entrare nel dettaglio dei prodotti, ci racconti a che cosa occorre per fare bella figura in un concorso così difficile e che l’Italia sente molto, dal momento che il gelato è un prodotto d’eccellenza italiano?
La Gelato World Cup attualmente è, insieme al Panettone World Championship, è il concorso più difficile al mondo, perché si sviluppa su tre giorni di concorso prevede un team di quattro persone che deve cimentarsi in tantissime prove. Per partecipare a un concorso del genere e avere una grande preparazione ogni singolo componete della squadra ha bisogno di ritagliarsi almeno 8 mesi per l’organizzazione della propria presenza, ma anche per mettere amalgamare la squadra non solo allenandosi a funzionare all’unisono, ma anche proprio per sviluppare un progetto che funzioni. Per fare ciò non bastano delle belle idee, ma occorre soprattutto avere la possibilità di fare dei test e del training approfondito.

Quali sono i ruoli all’interno del team Italia?

Rosario Nicodemo


Rosario Nicodemo è il capitano ed ha un ruolo fondamentalmente, perché sviluppa la preparazione del gelato per tutti quanti. Occorre tenere presente che le prove sono davvero tante: bisogna cimentarsi con una vaschetta di gelato al cioccolato decorata, una torta gelato, due mistery box – quindi due gelati a sorpresa uno alla crema e uno alla frutta – tre entrée caldi di piccolo formato in abbinamento al gelato gastronomico con un gusto unico preparato con Olio Extravergine d’oliva, da presentare alla Giuria su un unico piatto, (quindi un piatto salato composto da quattro elementi congelato l’olio d’oliva). Occorre poi realizzare anche tre tipi di snack di gelato al cioccolato. Inoltre la squadra dovrà preparare tre pièce artistiche: una di cioccolato, una di croccante e una scultura di ghiaccio coerente con il tema prescelto, per la presentazione della torta gelato. Insomma, trovo che forse il concorso più difficile e sicuramente il più completo che io conosca. Le prove, ovviamente, sono a tempo, il che costituisce una difficoltà in più. Sono circa 30 ore di lavoro di tutto il team.

Il senso della competizione

Dal punto di vista di un coach come te, qual è la difficoltà maggiore che si riscontra nel coordinare un team di professionisti che comunque hanno un’attività propria (intesa come pasticceria) da gestire?
Sicuramente quando c’è da gestire una squadra occorre tenere conto del fatto che i concorrenti hanno quattro caratteri differenti; provengono da Regioni diverse; hanno attività proprie a volte molto distanti una dall’altra. La difficoltà del coach sta quindi nel cercare di amalgamare il gruppo e far sì che diventi realmente una cosa sola. La nostra squadra, per esempio, è composta da quattro professionisti molto affermati e una grossa difficoltà ce l’ha creata il periodo in cui si è svolta la preparazione finale, cioè a cavallo del Natale, in un momento in cui sono tutti sotto pressione e in cui per loro è molto difficile assentarsi dalle loro attività.

Filippo Valsecchi

E, a parte l’amalgama, qual è l’arma vincente di una squadra?
Bisogna lavorare bene in squadra, ma il fattore che determina maggiormente la buona prestazione sono l’allenamento e il training continuo. Occorre ripetere continuamente le preparazioni e, quando si decide di partecipare, occorre partire subito e darsi degli step precisi, altrimenti si arriva inesorabilmente impreparati.

Il futuro dei concorrenti

Tu hai visto tanti professionisti che si sono cimentati con i vari concorsi internazionali, li trovi cresciuti anche nella propria attività?

Vincenzo Donnarumma


La disciplina di un concorso aiuta a crescere anche nella propria vita professionale e, direi anche in quella personale, perché la necessità di lavorare insieme ti mette in contatto – spalla a spalla – con colleghi che sono anche delle persone. Ho visto spesso da un concorso fiorire dei professionisti, anche a livello di testa. Ovviamente alcuni di loro erano molto giovani ed è naturale che siano cambiati, ma diciamo che… li ho visti maturare nel verso giusto. Erano ragazzi che andavano guidati e oggi sono dei professionisti che si affacciano al mondo dei senior con grande spirito e soprattutto con la grande voglia di arrivare agli obiettivi che man mano la vita gli sottopone o che loro stessi si pongono.

Gelato World Cup 2024: tutti a fare il tifo!

Per chi passa da Rimini e volesse fare il tifo per la squadra italiana. L’appuntamento è da sabato 20 a lunedì 22 gennaio nella Gelato Arena (Pad. A5).

Gli imperdibili di Sigep

Ecco una scelta di alcuni eventi che caratterizzeranno l’edizione 2024 di Sigep. Per restare aggiornato, seguici sulle pagine social di Italian Gourmet.

a cura di Atenaide Arpone