Domani, martedì 24 ottobre, scopriremo chi vincerà i Grande Cucina Talent Prize 2023.

Il premio di Grande Cucina e Italian Gourmet che vuole valorizzare i nuovi volti della ristorazione di domani. Assieme alcune Special Mention, verrà dunque eletto il Grande Cucina Talent Chef 2023, premiato da Riso Vignola 1880.

A decidere una super giuria composta da In giuria Chicco Cerea, Andrea Berton, Enrico Bartolini, Cesare Battisti, Lydia Capasso, Alberto Cauzzi, Carlo Cracco, Eugenio Boer, Carlotta Perilli, Gaia Giordano, Roberto Carcangiu, Luca Marchini, Filippo Saporito, Ernst Knam e Alessandra Mion.

Oggi sveliamo in anteprima i nomi dei tre finalisti dell’ambito premio. Ecco di seguito.

Grande Cucina Talent Prize 2023: i 3 chef finalisti

Angelo Bonfitto

Dopo il diploma all’Istituto alberghiero di Bergamo inizia a muovere i primi passi nel mondo della ristorazione dapprima presso il ristorante Cece e Simo di Bergamo con Filippo Cammarata,  intervallando due grandi esperienze da stagista al Piazza Duomo ad Alba e al Reale di Niko Romito.

Parte poi per tre stagioni al ristorante Aga di San Vito di Cadore (1 stella Michelin) con Oliver Piras e Alessandra Del Favero. Al rientro a Bergamo è Sous Chef presso l’Osteria della Brughiera da Stefano Arrigoni (1 stella Michelin).

Successivamente il passaggio più significativo è stato quello del 2019, quando arriva al ristorante Lido 84 con Riccardo Camanini. Dopo il lago di Garda decide di tornare in provincia di Bergamo, prima come chef al Colletto AgriBioRelais di Adrara San Maritino, poi  in un breve passaggio dalla famiglia Cerea a Brusaporto.

Oggi è titolare e chef del ristorante ZU di Riva di Solto, insegna storica che ha rilevato con la famiglia.

Martin Lazarov

Martin Lazarov nasce in un piccolo paese della Macedonia il 17 febbraio 1995 e, a soli 4 mesi, si trasferisce in Italia, in Piemonte con la famiglia. Ha frequentato l’istituto alberghiero a Mondovì, per poi iniziare a lavorare nelle cucine dei tanti ristoranti gourmet delle Langhe.

Spinto dalla passione e da una curiosità sempre crescente ha lavorato come chef privato per alcune tra le più importanti famiglie della zona, i Garavoglia/Campari ma anche per altre, fino ad approdare nella cucina di un importante Relais & Châteaux in zona, Il Castello di Guarene, cinque stelle lusso, di cui in meno di tre anni diventa Executive Chef.

Ha l’animo di un artista, un designer dei propri piatti. Per lui questo è un imperativo: bellezza e gusto devono avere la stessa importanza, e non a caso questa caratteristica attira il famoso stilista Valentino, che lo vuole come suo chef personale a Parigi.

Oggi è all’Hotel Il San Corrado di Noto, Relais & Châteaux cinque stelle lusso, come Executive Chef del gourmet Principe di Belludia e del più casual Casa Pasta.

Daniele Rebosio

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Foto in apertura: Adobe Stock