La terza edizione del Talent Prize di Grande Cucina è stata ancora più ricca e vivace. L’evento finale al teatro Menotti decreta il Talent Chef of the Year 2024 e celebra i talenti under 30 dell’enogastronomia italiana.
Grande Cucina Talent Prize alla sua terza edizione si conferma un’istantanea nitida dei talenti under 30 dell’enogastronomia italiana.
Dal palco del teatro Menotti di Milano il direttore di Grande Cucina, Federico Lorefice, ha celebrato insieme alla giuria d’eccellenza i protagonisti del settore, presente e futuro: “I giovani talenti hanno bisogno di sostegno per far emergere le loro qualità e noi siamo qui per questo”.
La Giuria, composta da alcuni tra i più autorevoli rappresentanti del mondo food, chef stellati e critici gastronomici, ha messo alla prova i tre professionisti under 30 che, nel foyer del teatro milanese, hanno dato prova di estro, creatività e tecnica, preparando al momento un piatto a base di riso, ingrediente messo a disposizione dal partner Riso Vignola, insieme ad un paniere di prodotti tra cui il salmone Alaska Seafood, il burro Debic e l’olio Olitalia.
Il Talent Chef of The Year 2024
Ad aggiudicarsi il titolo di Talent Chef of the Year 2024 è Gabriel Collazzo, 25 anni, sous chef del Vero di Venezia con il piatto “A ciascun il suo Ri-cordo”. Una preparazione a base di riso bomba e riso viola Vignola, anatra, porcini e composta di albicocca. “Ho voluto osare, non ho presentato un classico risotto ma ho incorporato il riso in un secondo, un piatto che mette insieme il mio percorso fino ad ora, complici dei prodotti eccellenti. Quella di oggi, grazie a Italian Gourmet e Grande Cucina è stata un’esperienza formativa incredibile”.
Le special mention
Mentre la super giuria era intenta ad assaggiare i piatti degli chef finalisti, sul palco si sono susseguiti alcuni momenti di confronto tra professionisti e giovani leve del settore per accompagnare la proclamazione delle altre tre categorie: Sala e sommellerie, Pasticceria da ristorazione e Bere miscelato.
I vincitori sono stati individuati in riferimento al loro curriculum e hanno avuto l’occasione per raccontare in pubblico il proprio lavoro, il percorso, le esperienze o le difficoltà che hanno incontrato nel tempo. Un momento di confronto in cui i giovani talenti hanno potuto anche dialogare con le aziende che hanno supportato la manifestazione (Alaska Seafood, Allegrini, Casa Marazzo, Debic, Olitalia, Petra, Riso Vignola, Valverde, Congusto Institute, Ambasciatori del Gusto, JRE, Le Soste).
Va ad Alessio Gallelli, 29 anni, pastry chef del Pellico 3 di Milano, il premio per la categoria Pasticceria da Ristorazione, per aver saputo meglio valorizzare il momento dessert, il fine pasto che al ristorante può pregiudicare l’intera esperienza a tavola. Sul palco con lui e i colleghi finalisti hanno dialogato Lydia Capasso di Grande Cucina e Cristina Viggè in rappresentanza di Petra – Molino Quaglia.
Per la categoria Sala e Sommellerie, il premio va a Sofia Bassi, 27 anni, sommelier del Grand Hotel Tremezzo di Tremezzina (Como), sul palco con la giornalista Barbara Sgarzi e Oscar Lanciani, direttore vendite Italia di Allegrini, partner della mention. Un premio al valore dell’accoglienza e dell’ospitalità in equilibrio con il racconto del vino.
La super giuria ha lavorato anche al riconoscimento dedicato al Bere Miscelato. Il premio, supportato da Acqua Valverde, è stato assegnato ad Alessandro D’Alessio, 30 anni, Bartender di Rita’s Tiki Room di Milano, salito sul palco e intervistato dal giornalista Marco Torcasio insieme a Cinzia Allocca in rappresentanza dell’azienda partner.
La super giuria del Talent Prize
Ad assegnare i premi quest’anno una super giuria composta dai maestri della cucina Andrea Aprea, Alberto Basso, Cesare Battisti, Andrea Berton, Eugenio Boer e Carlotta Perilli, Davide Caranchini, Moreno Cedroni, Chicco Cerea, Carlo Cracco, Roberto Di Pinto, Alessandro Gilmozzi, Antonio Guida, Davide Oldani, Elio Sironi. Assieme ai giornalisti e critici gastronomici Chiara Besana, Lydia Capasso, Alberto Cauzzi, Marco Colognese, Antonella De Santis e Barbara Sgarzi.
Durante l’evento sono stati consegnati anche due premi speciali: Chef oltre la tradizione in collaborazione con Casa Marrazzo a Nour Maaffer, 27 anni, junior sous chef di Ceresio 7 a Milano, e Chef creativo, promosso da Alaska Seafood a Silvia Mocco, 28 anni di Clotilde Milano.
“Sono felice di questa terza edizione del GC Talent Prize, dice Federico Lorefice – un premio che punta i riflettori su un progetto che anno dopo anno, si impone come osservatorio privilegiato sui talenti emergenti della cucina e dell’hospitality, volto a valorizzare giovani professionisti che non hanno ancora ricevuto dei riconoscimenti e hanno così l’occasione di ottenere visibilità in un percorso che va a delineare lo scenario futuro della ristorazione italiana“.
Foto: Giulio Oldrini
a cura di Mariacristina Coppeto
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