Sigep non è stata solo l’occasione per incontrarsi e aggiornarsi, ma anche per presentare i nuovi volti. Giovani professionisti del food – dolce e non – selezionati per le loro capacità. Non solo talento, però, ma anche predisposizione al contatto con il pubblico, doti tecniche e creatività. Che siano nuove promesse di storiche associazioni o freschi testimonial delle migliori innovazioni in termini di ingredienti e macchinari, ecco alcuni debutti di Sigep 2023.
Corman da il benvenuto ad Arianna Trentini
Per rinforzare il supporto tecnico sul territorio italiano, Corman e La Maison de l’Excellence Savencia® aprono le porte ad Arianna Trentini, Pastry Chef giovane, determinata e talentuosa, che lavorerà con il Maestro AMPI Giambattista Montanari, storico e stimato Pastry Chef dell’azienda, oltre che con gli altri professionisti operativi in Italia e all’estero.
Dopo il diploma di liceo scientifico e una laurea in Lingue e Letterature straniere, Arianna ha conseguito il diploma in Pastry Making presso ALMA. Dal 2012 lavora nel settore e, in seguito a un’esperienza come Pastry Maker presso l’azienda “Golosi di Salute” di Luca Montersino ad Alba, ha lavorato per dieci anni a Bologna, diventando Head Pastry Chef della pasticceria Regina di Quadri, al fianco del Maestro APEI Francesco Elmi. Nel 2020 ha partecipato al concorso “Best Woman Pastry Chef”, promosso da Italian Gourmet, conseguendo il secondo posto.
Passione, curiosità e desiderio di continuare a studiare, sperimentare e crescere professionalmente hanno contribuito all’importante decisione di dare nuova svolta alla carriera di Arianna, che da gennaio 2023 si è unita al team di Corman Italia, in qualità di Tecnico Pastry Chef.
Pasticceria stellata e gelato d’autore per Infundo
Paolo Griffa e Stefano Guizzetti sono i nuovi Brand Ambassador Infundo presentati durante Sigep 2023: talentuoso pastry chef stellato il primo, visionario gelatiere il secondo, racconteranno l’expertise dei prodotti Infundo, la gamma di Italia Zuccheri dedicata ai professionisti della pasticceria, gelateria e arte bianca, attraverso il loro talento e il know how che li contraddistingue. I nuovi volti hanno preso parte, durante la cinque giorni, a show cooking e demo rappresentative delle peculiarità e potenzialità delle referenze in gamma.
Marco Pedron e Congusto: insieme per i pasticceri del domani
Il pastry chef Marco Pedron è il nuovo Direttore Didattico dell’area Pasticceria e consulente per i progetti speciali di Congusto Gourmet Institute. Il primo Campus enogastronomico di Milano, fondato da Federico Lorefice, affida questo delicato ruolo al pasticcere meneghino, già docente del Campus in occasione di corsi e masterclass tematiche. Con Marco Pedron Congusto consolida una collaborazione fatta di stima reciproca. Subito in atto i nuovi stimoli nati dalla passione e dalla competenza del pastry chef.
“La formazione è il momento più importante della carriera dei nostri allievi – spiega Pedron – È nostro dovere trasmettere loro una tecnica impeccabile e solidissima ma non solo: dobbiamo innescare cultura, curiosità e creatività nella teoria, educare all’autonomia e alla voglia di studiare e sperimentare, quindi ad assimilare stimoli continui perché il pasticcere di domani deve padroneggiare perfettamente i grandi classici e sa coniugarli con contaminazioni e declinazioni stilistiche e tecniche. Il nostro ruolo di formatori è fondamentale per imparare a re-innescare alcuni meccanismi e abitudini culturali, di solito messe in sordina in parte dall’apprendimento lacunare e passivo diffuso sui social, a cui i ragazzi sono spesso assuefatti“.
Un sodalizio profondo e sincero per Essse Caffè
Proprio durante la fiera riminese, la storica torrefazione ha infatti presentato Sebastiano Caridi come brand ambassador dell’azienda per l’anno in corso.
Classe 1988, calabrese faentino d’adozione, Sebastiano è già volto noto della tv come concorrente e primo classificato del contest televisivo “Il più grande pasticcere d’Italia” (2015). Vincitore di altri numerosi premi, come il titolo di Migliore Colomba Tradizionale all’edizione 2021 di Divina Colomba, oggi gestisce due pasticcerie che portano il suo nome, una a Faenza e una a Bologna, nel suggestivo contesto di Palazzo Fava. Figlio del maestro pasticcere Paolo Caridi, Sebastiano porta avanti la passione di famiglia, così come l’amore per gli ingredienti italiani, la tradizione e le materie prime di qualità.
Giovane ma d’esperienza, emergente ma affermato, alla guida di due pasticcerie modello per le quali ha scelto l’iconica Miscela Masini firmata Essse Caffè, Sebastiano Caridi si rivela una scelta particolarmente sentita e tutt’altro che casuale per la torrefazione bolognese. Sebastiano sarà infatti capace di esprimere appieno l’attuale evoluzione di Essse Caffè, sempre più al passo con i cambiamenti del mercato.
AMPI Giovani: debutto a Sigep
Sigep 2023 è stato anche il palcoscenico dieale per il debutto di Ampi Giovani. Il progetto, firmato Accademia Maestri Pasticceri Italiani, è rivolto alle nuove generazioni di professionisti.
Il gruppo di giovani pasticceri (nella foto di apertura), tutti under 30, è costituito da ventidue promesse della pasticceria italiana. Diciotto sono il frutto di un attento lavoro di scouting svolto dagli Accademici e quattro sono i vincitori di una competizione organizzata in collaborazione con l’azienda Silikomart la cui fase finale si è svolta nel mese di novembre.
Partner del progetto, Bombonette, Club Kavè, Molino Grassi, Silikomart e Pomati Group.
Ai ragazzi di Ampi Giovani viene ora data:
- la possibilità di fare uno stage formativo di un mese presso uno dei laboratori degli accademici, a scelta del giovane; durante questa esperienza il giovane affiancherà uno dei maestri;
- l’opportunità di partecipare a corsi professionalizzanti tematici presso le aziende partner;
- la possibilità di creare e testare ricette con la supervisione di tutor di Accademia; il tema delle ricette sarà scelto dal Direttivo;
- di essere protagonisti di attività comunicazione che verranno veicolate tramite i canali social e le riviste di settore;
- la facoltà, al termine del percorso biennale e previo giudizio vincolante della Commissione Candidati, per il giovane pasticcere, di presentare domanda formale per sostenere l’esame d’ammissione per entrare in AMPI.
a cura di Atenaide Arpone e Alessandra Sogni
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