Corriere del pane

IBA 2023: il panificatore di oggi si prepara al domani

Il 7 giugno, a Milano, la redazione del Corriere del Pane ha partecipato alla presentazione della prossima edizione di iba, in programma a Monaco fiere dal 22-26 ottobre.

Il 7 giugno, a Milano, la redazione del Corriere del Pane ha partecipato alla presentazione della prossima edizione di iba, in programma a Monaco fiere dal 22-26 ottobre.

Tante le novità per l’edizione 2023, tra cui una nuova organizzazione dei padiglioni della fiera che renderà l’esperienza dei visitatori ancora più fluida, utile e funzionale

iba è il principale salone internazionale dedicato all’arte bianca e, in particolare, alla panificazione, settore che, nella sola Germania, conta 9.607 imprese artigianali, impiega 238.200 persone e muove un giro d’affari 16,27 miliardi di euro (fonte: Zentralverband des Deutschen Bäckerhandwerks e. V. Berlin, 2023). L’ultima edizione, quella del 2018, ha portato a Monaco oltre 77mila visitatori da 170 Paesi e ospitato 1300 aziende espositrici. Per dare visibilità all’industria della panificazione, dopo l’edizione bavarese, in programma dal 22 al 26 ottobre, nel maggio 2025 iba si sposterà nel centro fieristico di Düsseldorf e nel 2027 tornerà a Monaco con l’originale cadenza triennale.

 

iba 2023
Sono già disponibili i biglietti per la prossima edizione del salone della panificazione di Monaco di Baviera. Le novità presentate in occasione della conferenza stampa a Milano sono numerose. 5 i giorni, 10 i padiglioni totalmente riorganizzati e suddivisi per aree tematiche (speakers area, start up area, iba.academy, iba.baker tours, iba.forum, iba.UIBC Cup e Oktober Fest tent), per rendere l’esperienza in fiera ancora più utile per i panificatori che vorranno conoscere non solo le novità merceologiche, ma molto di più, perché a iba, che ritorna dopo una pausa dovuta alla pandemia, ci si potrà immergere totalmente nel mestiere del futuro, visitare i panifici della zona e “mettere le mani in pasta”.

Oltre il 95% dell’area espositiva della fiera di Monaco è già stato prenotato. A oggi sono 870 gli espositori, di cui ben 145 le aziende italiane, che si sono assicurati il loro spazio. Il 26% è costituito da aziende tedesche e ben il 74% internazionali. Nel corso delle ultime cinque edizioni la presenza internazionale è cresciuta sempre di più passando dal 57% del 2009 al 59% del 2012, per arrivare al 66% nel 2015 fino al 69% del 2018, e, appunto, all’odierno 74%.

«Non vediamo l’ora di ospitare nuovamente iba a Monaco di Baviera – ha dichiarato Susann Seidemann, neo direttrice del Salone. Ai nostri visitatori ed espositori desideriamo offrire una vetrina internazionale in linea con i tempi, ma con soluzioni che guardino al futuro. iba sarà caratterizzata da competizioni e aree specifiche molto note e apprezzate, come la iba.UIBC.CUP 2023 o la iba.Speakers Area. Allo stesso tempo iba proporrà nuove strutture e aree interattive focalizzate sulle tendenze future del settore. Ne sono un esempio i temi in evidenza o la iba.Start Up Area supportata da Puratos».


Susann Seidemann, direttrice iba

 

La gamma dei prodotti esposti
La nuova disposizione dei padiglioni permetterà ai visitatori di orientarsi al meglio seguendo un percorso preciso che comprenderà sia la merceologia tradizionale sia i nuovi temi in evidenza.


(Fonte: iba.TOPICS)

 

I temi in evidenza
Tra i temi in evidenza che si registrano nell’edizione 2023 ci sono tre argomenti di grande attualità come la digitalizzazione, le tendenze nell’ambito dell’alimentazione e la sostenibilità, sempre più importanti anche nel mondo della panificazione com’è possibile notare dalle percentuali riportate nel grafico che segue.


(Fonte: iba)

 

Il tour dei panifici
Come lavorano i colleghi tedeschi? Il Salone di Monaco vi permetterà di entrare in alcuni panifici di successo attraverso un tour organizzato dall’Associazione Panificatori Bavaresi. Cliccando qui potete prenotare il vostro tour e scoprire l’organizzazione aziendale di alcune delle più importanti realtà artigianali di Monaco e dintorni.

 


©Axel Schmitt

Il pane, la star della TV
Se la Germania dedica al pane una fiera specifica significa solo una cosa: il pane è un prodotto importante e riveste un ruolo fondamentale nella quotidianità dei tedeschi. Con un consumo pro capite annuo di 56 kg (fonte: Bäckerhandwerks), la vendita di pane, contrariamente a ciò che sta succedendo in Italia, non è calata. Può essere duplice la motivazione, le oltre 300 varietà o il fatto che i tedeschi lo mangiano a colazione, a pranzo, a cena e anche a merenda, ma il risultato non cambia: il pane in Germania è “alla moda” e se ne mangia ancora tanto.

Non solo, si può dire che, oggi, sia sotto i riflettori quasi quanto i piatti della cucina realizzati dai grandi chef. Il merito, in parte, va dato ad Axel Schmitt, maestro panificatore, sommelier del pane e World Baker of the Year 2022, anche lui presente alla conferenza stampa di Milano. Axel si è fatto notare con il suo modo speciale di trattare il pane – suona musica ad alto volume alla pasta mentre lievita – tant’è che le tv nazionali lo cercano tanto quanto gli chef. Non solo, sopra al suo laboratorio Axel ha un vero e proprio studio televisivo dove registra video per il canale YouTube, ma anche Instagram e TikTok (oltre 5 milioni di follower, ndr). «In Germania i giovani non vogliono più fare questo lavoro, attraverso il mio modo di pormi, di presentare il prodotto e la professione voglio attirare i ragazzi e le ragazze, far loro capire che è un mestiere divertente e meraviglioso». Sarà anche suo il merito se il settore dei prodotti da forno ha offerto un posto di apprendistato a 10.846 giovani? (fonte: Bäckerhandwerks).

Axel è la quarta generazione di panificatori, ha un laboratorio di medie dimensioni, 6 negozi in varie località della Bassa Franconia e ben 60 dipendenti, eppure la sua è e resta un’attività artigianale da circa cent’anni. Axel conferma che il consumo di pane in Germania è stabile, anche se i gusti stanno cambiando e anche «i panificatori si stanno adattando a rispondere all’esigenza di prodotti sempre più naturali, sostenibili, con farine integrali anche diverse dal frumento, come per esempio il farro, un cereale molto utilizzato e apprezzato in Germania».

Axel sarà presente a iba e farà parte della giuria che decreterà il nuovo miglior panificare al mondo dell’anno 2023 a cui dovrà cedere lo scettro. Sarà un’occasione per incontrarlo e capire come si possa trasformare il pane in un alimento moderno, attrattivo e rock sia per i giovani che vogliono intraprendere la professione sia per quelli che desiderano consumarlo oggi e in futuro. Intanto scopritelo attraverso questo video:

©Axel Schmitt

Non perdete le prossime uscite del Panificatore Italiano, dedichere un delle nostre “Storie di Arte Bianca” al panificatore rock Axel Schmitt.