Questo piatto è molto complesso e tecnicamente interessante per via dei molteplici passaggi che richiede, utili per tutte le lavorazioni del pesce servito crudo. Le condizioni fondamentali sono:
– la freschezza del pesce;
– la pulizia delle fasi di lavorazione;
– abbattimento rapidissimo del pesce;
– stoccaggio a -25°c in sottovuoto.
Le fasi salienti a cui prestare particolare attenzione dunque diventano:
– un’accurata selezione del pesce all’origine (nel caso di crostacei, è consigliabile selezionarli di piccola taglia altrimenti risultano troppo grassi e stucchevoli da mangiare crudi);
– il reperimento di acqua di mare microfiltrata (portata a 0°c e utilizzata per sciacquare il pesce, che non deve mai essere lavato con acqua dolce).
Procedere quindi in questo modo:
– squamare il pesce, sventrarlo e sfilettarlo;
– lavarlo con acqua salata fredda, asciugare con carta e porre su carta forno a -25°c per 24 ore.
Terminato il ciclo di sanificazione a freddo del pesce, passate allo stoccaggio:
– avvolgere il pesce a -25°c in carta alimentare e mettere sottovuoto al 99%. scrivere sul bordo delle buste il lotto di provenienza e la data di lavorazione del prodotto;
– lo stoccaggio a -25°c servirà a preservare le qualità organolettiche e alimentari del prodotto, la carta e il sacchetto a evitare ossidazioni e contaminazioni alimentari;
– potete confezionare più prodotti nello stesso sacchetto di stoccaggio purché siano stati prima abbattuti singolarmente, quindi rivestiti con pellicola singolarmente e poi assemblati per porzione.
Il prodotto sottovuoto, da servire crudo, è consigliabile sia portato a temperatura di servizio al momento della somministrazione. Come si procede:
– immergere il sacchetto sottovuoto in acqua corrente, per 3 minuti: il pesce arriverà alla temperatura di servizio e in questo modo riuscirete a servire un ottimo crudo a 5-7°c.
Fondamentale non scongelare mai il prodotto in acqua senza il sottovuoto: significherebbe disperdere proteine e vitamine fondamentali, insieme a molti altri nutrienti.
© Foto: Paolo Picciotto
Tratto da “Pesci e Crostacei” di Paolo Cappuccio – Vuoi scoprire di più su questo libro? Qui trovi tutte le informazioni
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere