Orgogliosamente tricolore da secoli, il gelato si conferma uno degli alimenti più amati dagli italiani. Questo secondo una recente indagine svolta da Bva-Doxa per l’Istituto del Gelato Italiano.

Il suo consumo pro-capite, secondo gli ultimi dati raccolti dall’Istituto, sfiora i 4 chili all’anno. Dalla ricerca è emerso che due italiani su tre lo acquistano già in primavera, mentre un terzo non fa differenze di stagione.

Sorprendente la declinazione del gelato come cocktail, opera della mixologist Daniela Garcea.

Gelato cocktail: tre proposte, anche veg

Appassionata di distillazione e tendenze della miscelazione), Daniela ha creato queste 3 ricette, per l’Istituto del Gelato Italiano. Le dosi sono per una persona.

Cordara, un dolce rinfresco
Si combinano nello shaker 2 scoop di gelato al limone, 1 bar spoon di liquore alla liquirizia e 4,5 cl di tequila e si shakerano con ghiaccio.
Quando lo shaker diventa freddo, si filtra e si esegue una seconda shakerata “a secco” (senza ghiaccio).
Va servito in una coppa ben fredda, con una spruzzata di essenza di limone spray.
(nella foto di apertura)

Madagascar, alcolico e intrigante
Si combinano nello shaker 2-3 scoop di gelato alla vaniglia, 4 cl di rum scuro e 2 cl di vermouth.
Si shakera con ghiaccio e, quando lo shaker diventa freddo, si filtra.
Si aggiunge un albume e si esegue una seconda shakerata, senza ghiaccio.
Va servito in un calice da vino bianco con una spolverata di cacao amaro.
Per la versione vegana, basta sostituire l’albume con 4 cl di acqua faba, l’acqua di cottura dei ceci.

Magnolia, l’analcolico fruttato e mediterraneo
Si combinano nello shaker 2 scoop di gelato alla fragola e 5 cl di infuso freddo di karkadè.
Si shakera con ghiaccio e, quando questo sarà freddo, si filtra il tutto.
Si aggiungono 6-7 foglie di basilico e si shakera ulteriormente “a secco”.
Si serve in un tumbler alto con ghiaccio.
Si finisce con soda o acqua minerale frizzante e una guarnizione di foglie basilico fresco.