Una guida chiara, snella, ricca di spunti e di esempi pratici, per orientare la propria attività al successo: in “Il marketing della pasticceria”, edito da Italian Gourmet, Carlo Meo racconta, spiega ed esplicita le teorie più efficaci sul marketing in pasticceria, delineando un quadro preciso della situazione attuale e dei food-trend, e spiegando con precisione le 7 regole auree per essere vincenti sul mercato.
Dal lusso democratico alle nuove tendenze del mercato food, Carlo Meo, consulente e docente, mostra come la teoria debba di necessità essere messa in pratica e detta le 7 regole certe per ottenere una pasticceria che “funziona”. Nel suo ultimo libro “Il marketing della pasticceria”, edito da Italian Gourmet, il ritmo delle pagine è scandito da ciò che si deve fare (e cosa no) per riuscire a dare forma a un’attività vincente, il tutto raccontato con il linguaggio fresco, diretto e dettagliato tipico dell’autore.
Negli ultimi anni il mercato del dolce è mutato in maniera esponenziale e da attività di nicchia, a volte a conduzione familiare, è diventato uno strumento di successo contemporaneo, che ha trasformato prodotti “quotidiani” in articoli di “lusso democratico”, esperienziali e acquistabili. Ed è con questa approfondita premessa che Carlo Meo porta il lettore alla scoperta di un universo teorico, cui – di necessità- va fatta seguire la pratica.
Il marketing della pasticceria, il libro di Carlo Meo
Il volume si modula così in 9 capitoli, tutti gestiti seguendo uno schema di facile comprensione: una prima parte teorica, l’esempio di un personaggio contemporaneo che incarna la riuscita, il prodotto-icona emblema, e un’azienda di successo in grado di mostrare l’applicazione nel mondo reale.
Dopo i primi due capitoli iniziali dedicati a tracciare la situazione attuale della pasticceria e delle nuove tendenze del mercato food, si entra nel vivo del volume, con 7 regole da mettere in pratica per avere successo. In primis crearsi un’identità sul mercato, essere riconoscibili e coerenti, regola che trova la sua summa espressiva nel maestro della pasticceria, Iginio Massari. Segue la regola numero 2, ovvero la memorabilità del cibo e la sua storia, dove la parola d’ordine è identità, da raccontare, fotografare, riprodurre, come dimostra, d’altra parte, l’iconica Ladurée.
Dalla teoria alla pratica, per avere successo
Ed è da questo passaggio fondamentale che si esplicita la regola n. 3, dal pensare al “fare”, ovvero dall’ideazione di un business alla sua attuazione reale attraverso scelte caratterizzanti quali la location e la tipologia di interior design di un negozio. Ovviamente non va trascurato l’aspetto dell’assortimento – preziosa regola numero 4 – che è lo specchio della riconoscibilità di una pasticceria e che, di conseguenza, ne determina la specializzazione.
Negli anni, infatti, si è assistito a un’evoluzione dell’offerta fra ciò che era primario ed essenziale a ciò che piace ed è di moda. Sulla scia della varietà dei prodotti si delinea la regola n. 5, che coinvolge design, comunicazione, visual merchandising, come la scelta del naming e del logo fino all’allestimento della vetrina e al packaging, che devono viaggiare all’unisono.
Mondo fisico e digitale
Tutto questo però non esula dal saper leggere i numeri – regola n. 6 –, analisi fondamentale per comprendere al meglio la propria attività: costi, ricavi e investimenti spiegati in modo facile e pragmatico, per interpretare e utilizzare tutte le informazioni che il mercato offre. Chiude il volume la preziosa settima regola, ovvero “integrare il mondo fisico con quello digitale”, in modo che quest’ultimo diventi uno strumento e non un fine, che supporti nello storytelling, nel raccontare ciò che si fa e – ovviamente – sia la chiave per la vendita, come ben dimostra il caso emblematico di Dominique Ansel.
Platone per primo ha detto “non conosco una via infallibile per il successo, ma una per l’insuccesso sicuro: voler accontentare tutti”. E in queste pagine Carlo Meo ci aiuta a tracciare con semplicità la direttiva identitaria per avere successo, senza necessariamente dover compiacere tutti indistintamente, ma creandosi una personalità precisa e solida, in grado di dare forma a un prodotto riconoscibile e, soprattutto, vendibile.
a cura di Redazione Italian Gourmet
Il marketing della pasticceria
Carlo Meo
Le regole per avere successo nel mercato del "dolce" secondo uno dei massimi esperti internazionali di comportamenti di acquisto e concepting di retail esperienziale. Nel 1993 fonda M&T, una società di consulenza orientata all'analisi dei comportamenti di consumo e di retail design, di cui è amministratore delegato. Alla consulenza affianca la sua esperienza come docente universitario nei corsi di Design Experience del POLI.DESIGN al Politecnico di Milano e del Master in Food Experience della SPD Scuola Politecnica di Design.
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