Dall'ultimo congresso JRE quattro nuovi ingressi. Ma come si entra tra i Jeunes Restaurateurs d’Europe? Scopriamolo assieme.
Si è tenuto il 24 e il 25 marzo ad Assisi, il XXX congresso dei JRE, Jeunes Restaurateurs d’Europe, tra le associazioni di ristoratori più prestigiose che ci siano e che riunisce alcuni tra i giovani nomi più interessanti della ristorazione di tutta Europa, accomunati da uno spirito di confronto e condivisione.
Tra i soci fondatori in Italia due nomi su tutti: Mauro Uliassi e Moreno Cedroni.
Ma come si fa ad essere ammessi tra i JRE?
Il processo è lungo e prevede una serie di step.
Presupposti indispensabili per l’ammissione sono:
– La giovane età, che deve essere compresa tra i 23 e i 42 anni. Si è soci attivi fino a 51 anni, poi si diventa soci onorari.
– Essere chef e proprietari (totalmente o con una quota)
– Avere aperto il locale da almeno 3 anni.
Solo chi è in possesso di queste tre caratteristiche può far domanda per entrare.
Tutte le domande subiscono una prima scrematura da parte di due membri del board dell’associazione che controllano che i requisiti siano in regola.
Il processo di ammissione
Partono a questo punto le visite da parte dei soci, ogni candidato ne riceve almeno 2 o 3, in incognito e a sorpresa.
Chi visita compila una scheda di valutazione che prende in considerazione la tipologia di cucina, la preparazione e la presentazione dei piatti, il servizio, gli arredi del locale, il menu e la carta dei vini.
Ma non è ancora finita, perché solo i candidati che dopo le visite risultano in linea con i principi dell’associazione, vengono ammessi ad un colloquio individuale con i membri del board. Agli associati, infatti, si chiede una partecipazione attiva alle iniziative, che non sono poche e alcune delle quali benefiche.
Insomma non si entra nei JRE solo per mettere una targa sulla porta del locale.
Superato, finalmente, anche il colloquio individuale si viene ammessi tra i JRE.
Di solito la cerimonia di ingresso nell’associazione avviene durante il congresso, quest’anno ad Assisi, che si conclude con una cena di gala, il 25 marzo si è tenuta alla Locanda del Cardinale, dove cucinano i soci ammessi l’anno precedente.
I nuovi ingressi in JRE
Quest’anno su 28 domande il lungo iter è stato superato solo da quattro giovani chef. Ma è capitato in passato che la selezione fosse superata solo da una o due persone.
I nuovi associati accolti dal presidente Filippo Saporito, al suo ultimo anno come presidente e come socio attivo, limiti età, sono:
Gian Marco Russo, Francesco Laera, Damiano Dal Farra, Alex Haselwanter
Gian Marco Russo
La sua anima è turco piemontese. Nato in Turchia, si sposta in Piemonte, dove frequenta l’alberghiero, poi torna a Istanbul e prosegue la sua formazione in Oriente. Nel 2020 apre il bistrot moderno Granoturco a Castagliole Piemonte.
Francesco Laera
Pugliese, da sempre appassionato di arti marziali, ha portato nelle sua cucina la disciplina orientale. Nel 2015 ha aperto a Noci Fè ristorante, all’interno di un complesso di trulli sapientemente restaurati.
Damiano Dal Farra
La storia del giovane Damiano comincia più di 120 anni fa. Nasce, infatti, nel 1900 a Puos d’Alpago, in provincia di Belluno, la Locanda san Lorenzo, il locale di famiglia che ora porta avanti con orgoglio.
Alex Haselwanter
Alex ha raccolto il testimone del padre Thomas, già socio onorario JRE-Italia. Il loro ristorante, Unterwirt, è a Gudon in provincia di Bolzano.
Foto: Lorenzo Moreni
a cura di Lydia Capasso
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