Grande Cucina

La Braceria a Palermo, dove griglia e brace incontrano l’evoluzione della pizza

A Palermo, La Braceria è il luogo in cui Dorothy Messina e suo marito Nunzio coltivano una passione condivisa per la cucina, unendo ricerca e creatività.

Dal 2019 a oggi, il locale si è trasformato da steakhouse a un autentico punto di riferimento per la pizza e la carne alla brace, puntando su qualità e sostenibilità. Con un menu variegato che include impasti senza glutine, hamburger artigianali e una vasta gamma di proposte, e con un’atmosfera accogliente e familiare, La Braceria offre ai clienti un’esperienza culinaria autentica e memorabile.

Ecco c0s’ha raccontato a Italian Gourmet.

La Braceria, intervista a Dorothy Messina

Quando ha aperto il suo locale ?

La Braceria ha aperto nel mese di gennaio 2019.

Da dove nasce il nome dell’insegna ?

È stata una scelta naturale: si tratta di un locale specializzato nella preparazione di carne alla brace e alla griglia. Carni pregiate e provenienti da tutto il mondo, ben esposte nelle vetrine di frollatura. Un aspetto certamente centrale e apprezzato dai nostri clienti che non ci ha però precluso in alcun modo la possibilità di approfondire lo studio della pizza.

Quanto conta dunque la pizza nella vostra offerta?

È fondamentale! Un piatto che prepariamo da tempo e da cui siamo sempre stati molto affascinati, primo fra tutti proprio il nostro chef pizzaiolo Vincenzo de Gregorio. Un vero maestro degli impasti. Non è un caso se abbiamo deciso di “aggiornare” la nostra insegna.

In che modo?

La dicitura ora riporta “La Braceria, l’evoluzione della pizza e steakhouse”. Proprio a sottolineare l’importanza di entrambi gli aspetti. “Evoluzione” a indicare il nostro approccio: non smettiamo mai di studiare e sperimentare. In continua ricerca non solo in termini di gusto ma anche di sostenibilità e di spreco alimentare, che fin dagli esordi vogliamo ridurre al minimo.

Chi la affianca in questo progetto?

È un progetto che nasce e cresce a quattro mani. Dietro a La Braceria ci siamo io e mio marito Nunzio, due ragazzi poco più che trentenni con tanta voglia di crescere e fare le cose per bene. I valori e la cultura del sacrificio che le nostre famiglie ci hanno insegnato, di cui noi stessi siamo sostenitori, ci permettono di andare avanti con tenacia e di affrontare le sfide quotidiane. Siamo riusciti a creare, con non poche difficoltà, una squadra coesa che ci sostiene. Siamo come una grande famiglia in cui regnano rispetto e armonia, elementi fondamentali per portare avanti un’azienda.

Come descriverebbe invece il locale e l’atmosfera che accoglie il cliente?

Cerchiamo di creare all’interno del nostro locale un clima confortevole e conviviale, con un servizio costantemente attento alle richieste del cliente. Un ambiente in cui la gente possa sentirsi libera di trascorrere piacevolmente una serata in famiglia o tra amici, gustando un buon piatto. Amiamo ascoltare i nostri clienti, dedicare loro del tempo. Come spesso fa il nostro chef pizzaiolo Vincenzo, quando gira in sala, tra i tavoli, spiegando il piatto o rispondendo ad eventuali curiosità del cliente.

Come si compone il menu ?

Si inizia con gli antipasti e i piatti freddi. Per poi passare a secondi di carne, alla griglia o alla brace. Ecco dunque le pizze, classiche, sfiziose, gourmet, crunch e fritte. Davvero per tutti i gusti, con possibilità di scelta tra i diversi impasti speciali. Poniamo particolare attenzione all’impasto senza glutine, con forno dedicato e linea ingredienti a parte. Siamo parte del circuito AIC con regolari corsi e certificazioni. Utilizziamo anche prodotti senza lattosio. Nel nostro menu si trovano inoltre i nostri panini con hamburger freschi, buns preparati ogni giorno con impasti speciali, dallo spicy a quello al pistacchio, da quello con i semi al senza glutine. Per concludere i nostri dessert, rigorosamente homemade.

Come seleziona la materia prima ?

Affidandoci alle migliori aziende di produzione del settore culinario, prediligendo la scelta di ingredienti italiani con grande attenzione alla certificazione e alla tracciabilità del prodotto. A partire dagli ingredienti base, come la farina di Petra – Molino Quaglia.

a cura di Redazione Italian Gourmet