Piatti di carne, pesce e vegetali e la pizza firmata da Daniele Vaccarella. L'eccellenza nei quattro locali di Antonio, Roberto e Marcello Cottone.
A Palermo, La Braciera rappresenta un sinonimo d’eccellenza che riguarda il mondo della pizza ma anche della cucina a 360 gradi.
Arte bianca, ricette di pesce o di carne e piatti unici di verdure, caratterizzano il menu di questa insegna che in città si è declinata nel tempo in diverse realtà tutte da scoprire.
Una storia di famiglia
Tutto è iniziato nel 1997, quando i fratelli Antonio, Roberto e Marcello Cottone, hanno aperto La Braciera in via San Lorenzo 6/B. Una sede che tutt’oggi è attiva e che negli anni si è addirittura ingrandita, arrivato a toccare i 110 coperti.
Nel 2016 si poi aggiunto l’importante progetto de La Braciera in Villa, un nuovo ristorante immerso nel verde e nella storia. Il locale si trova infatti all’interno di Villa Lampedusa, conosciuta nel mondo come “la Villa del Gattopardo”.
Ma La Braciera è presente anche in altre vesti. C’è la Braciera Take Away, per potersi gustare le meravigliose pizze anche a casa, e poi c’è la sede all’interno del Circolo del Tennis di Palermo.
La qualità de La Braciera a Palermo
Il ogni sede la linea della pizza è quella dettata dal talento del pizzaiolo Daniele Vaccarella. Una pizza che si declina attraverso i suoi molteplici impasti e che comprende versioni veg o gluten free. Di prima qualità, proprio come per i piatti della cucina, gli ingredienti.
Tra le farine troviamo infatti Petra Molino Quaglia, affiancata dal pomodoro San Marzano Gustarosso, il datterino giallo di Finagricola. E poi l’olio Frienn per le pizze fritte e tante altre golosità.
Una pizza pluripremiata
Una qualità ed un gusto che hanno attratto a La Braciera un pubblico gourmet che va ben oltre i confini del territorio. La sua pizza vanta dal 2016 i Tre Spicchi del Gambero Rosso, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida.
Ma, tra pizze bianche, rosse e particolari, quale sarà mai la pizza più rappresentativa? I fratelli Cottone non hanno dubbi: «È la pluripremiata Le Due Sicilie. Una pizza con datterino giallo intero e in crema, stracciatella, lonza dei Nebrodi, tuma persa e scorzone».
Immagine in apertura: Serafino Geraci fotografia
a cura di Simone Zeni
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