Una DOP, tre eccellenze: la Fontina, che ha conquistato la denominazione di Origine Protetta dell'Unione Europea nel lontano 1966, si fa in tre e aggiunge alla classica denominazione anche quella di "Fontina DOP ALPEGGIO" E Fontina DOP LUNGA STAGIONATURA".
La decisione, che ha visto l'ufficialità lo scorso 25 settembre, nasce dalla volontà di valorizzare l'eccezionale lavoro che viene fatto ogni anno dai casari per 100 giorni in alpeggio.
È qui, infatti, che nascono le forme di Fontina ad alta quota, in condizioni tutt’altro che facili e con risultati che si differenziano dalle altre forme per specifiche caratteristiche organolettiche, date proprio dall’alimentazione delle vacche.
Ad oggi, quindi sono tre le di Fontina DOP tra le quali possono scegliere i consumatori:
Fontina DOP
La “classica”, quella disponibile tutto l’anno. Ha una crosta color marrone chiaro, pasta color giallo paglierino tenue, consistenza morbida e fondente.
Al palato è dolce e aromatica, con prevalenza di sentori lattici (latte, burro, burro fuso).
Fontina DOP Lunga Stagionatura
Diversamente dalla Fontina DOP, che da disciplinare segue una stagionatura minima di 90 giorni, quella a lunga stagionatura deve affinare per un minimo di 180 giorni.
Un tempo che le regala note olfattive e gustative più intense e persistenti, insieme a una crosta marrone tendente allo scuro, pasta di colore giallo intenso e una consistenza più morbida e fondente.
Fontina DOP Alpeggio
Sono le forme che nascono ad altezze estreme (fino a 2700 metri) nel solo periodo che va fa giugno a settembre. Qui le vacche pascolano libere e si nutrono di erbe fresche e fiori di montagna, che conferiscono al prodotto finale aromi e sapori unici.
Il latte appena munto viene trasformato direttamente in loco, nelle casere di alpeggio, perché le caratteristiche organolettiche possano mantenersi intatte senza subire alterazioni.
L’alimentazione delle bovine dona alla pasta un colore giallo paglierino intenso, crosta marrone chiaro e chiari sentori di erba fresca e fiori di montagna che si aggiungono ai sentori lattici tipici della Fontina.
Un formaggio valdostano sempre amato
Rimangono, ovviamente, l’unicità e l’autenticità di tutte le tipologie di Fontina DOP, che ad oggi è l’8° formaggio di latte vaccino per quantità prodotta tra i formaggi DOP italiani.
Non solo. Questa eccellenza 100% valdostana è una delle poche a essere prodotta esclusivamente con latte intero (da una sola mungitura) e crudo, garantendo così un ingente apporto di calcio e potassio e caratteristiche organolettiche uniche.
Il suo legame con il territorio è fatto non solo di tradizioni, ma anche di profondo rispetto per l’ambiente, grazie a una filiera controllata e corta e all’assenza di fertilizzanti e concimi chimici.
a cura di Chiara Carolei
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