La frittata di pasta originale è un piatto semplice, di ingredienti “poveri”, ma ricco di sapore. Si tratta di autentico emblema della tradizione culinaria partenopea, capace di raccontare come poche altre ricette, storie di territorio, famiglie, ma anche di recupero degli avanzi.

Storia e origini del piatto napoletano

La frittata di pasta nasce come piatto povero, frutto dell’ingegno della cucina casalinga napoletana che, per non sprecare nulla, ha trovato un’ottimo modo per utilizzare la pasta avanzata del giorno prima.

In un’epoca in cui la parsimonia era una necessità che faceva la differenza, ogni risorsa alimentare veniva trasformata in un’opportunità per creare qualcosa gustoso. Con il tempo, la frittata di pasta ha poi conquistato un posto d’onore nelle tavole delle famiglie napoletane, quindi un po’ in tutta l’Italia.

Possiamo considerarlo un piatto “no waste” ante litteram.

La versione tradizionale della frittata di pasta

La versione tradizionale della frittata di pasta è particolarmente semplice.

Gli ingredienti per la frittata di pasta

La ricetta classica prevede come ingredienti: pasta avanzata, uova fresche, formaggio grattugiato, sale e pepe.

I formati di pasta più usati

– Spaghetti: la scelta più comune e tradizionale. Grazie alla loro si amalgamano perfettamente con le uova, creando una texture compatta e uniforme.

– Bucatini: simili agli spaghetti ma più spessi e forati all’interno, rappresentano una variante molto diffusa.

– Maccheroni: utilizzatissimi in questa ricetta, non a caso chiamata sovente “frittata di maccheroni”, offrono una struttura ancor più compatta e robusta.

Ricetta tradizionale

I passaggi per realizzare questa ricetta sono pochi e semplici. Ci sono però diversi aspetti da tenere in considerazione perché il risultato sia ottimale.

Si inizia sbattendo le uova in una ciotola capiente, aggiungendo il formaggio grattugiato, il sale e il pepe. Successivamente si incorpora la pasta avanzata, mescolando bene.

Si scalda un filo d’olio extravergine di oliva in una padella e si versa l’intero composto.

La frittata viene cotta a fuoco medio-basso, girandola una volta per far sì che entrambi i lati siano dorati e croccanti. Aspetto fondamentale perché la pietanza sia fatta a regola d’arte.

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Frittata di pasta napoletana: lo street food perfetto?

Questo primo di recupero è perfetto per essere gustato sia caldo che freddo, il che lo rende ideale per i picnic e le gite fuori porta.

La sua natura di piatto antispreco e la consistenza, lo rendono inoltre pratico per il trasporto, la merenda perfetta per lo spuntino a scuola o al lavoro. Ancora da consumare “on the go”.

È anche protagonista di numerose feste e sagre in Campania, dove viene celebrata e proposta in molteplici varianti, arricchite con salumi, formaggi, verdure e perfino pesce.