Grande Cucina

La Guida ai Ristoranti 2025 di Identità Golose: premi e novità

All’Excelsior Hotel Gallia di Milano è stata presentata la 18ª edizione ideata da Paolo Marchi e Gabriele Zanatta. Questa nuova edizione, realizzata grazie al contributo di 71 autori, racconta 1151 indirizzi di eccellenza culinaria, confermandosi una risorsa imprescindibile per appassionati e professionisti del settore.

Quest’anno, la Guida ai Ristoranti 2025 di Identità Golose si distingue per l’ingresso di 180 nuove realtà, molte delle quali guidate da chef under 30, che stanno rivoluzionando la gastronomia con idee innovative e una particolare attenzione alla sostenibilità. Tra le novità più interessanti, spicca la sezione dedicata ai “Tables on the beach”, che celebra 89 ristoranti situati lungo le coste italiane, dove il mare e il paesaggio diventano parte integrante dell’esperienza culinaria.

L’Italia si conferma protagonista indiscussa, con 908 locali recensiti, di cui la Lombardia guida la classifica con 186 indirizzi. Seguono Veneto (85), Piemonte (80), Lazio (75) e Toscana (72). A livello internazionale, la guida comprende 243 destinazioni in Europa e nel mondo, confermando la visione globale di questa raccolta di eccellenze gastronomiche.

Premi della Guida ai Ristoranti 2025 di Identità Golose

Miglior Chef: Marco Ambrosino – Sustanza, Napoli

Miglior Chef Donna: Cinzia De Lauri e Sara Nicolosi – Altatto, Milano

Sorpresa dell’Anno: Ausa Ristorante – Anisia Cafiero e Pasquale De Biase, Isernia

Miglior Chef Internazionale: Halvar Ellingsen – Kvitnes Gård, Vesterålen (Norvegia)

Miglior Chef Pasticciere: Fabrizio Fiorani – Principe di Belludia, Il San Corrado, Noto

Servizio e Accoglienza: Enrico Bartolini al Mudec, Milano

Miglior Sous-Chef: Mauro Siega – Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, Brunico

Miglior Sommelier: Chiara Graziani – Geranium, Copenhagen (Danimarca), Gianluca Sanso – Ristorante Cracco, Milano

Giovane Famiglia: Famiglia Sirk – Trattoria Al Cacciatore de La Subida, Cormons (Gorizia)

Miglior Maître: Matteo Lattanzi – Gourmetstube 1897, Hotel Quellenhof, San Martino in Passiria

Contaminazioni: Charles Joshua Pierce – Ristorante LORTO del Nordelaia, Cremolino (Alessandria)

Sperimentazione in Cucina: Nicola Bonora – Motelombroso, Milano

Identità di Pasta: Fusillone Monograno Felicetti di Gianluca Renzi – Le Cattedrali Relais, Asti

Identità di Riso: Riso, piselli e finocchietto di Caterina Ceraudo – Ristorante Dattilo, Strongoli (Crotone)

Table on the Beach: Langosteria Paraggi – Santa Margherita Ligure (Genova)

Miglior Food Writer: Lavinia Martini

Miglior Influencer: Lorenzo Prattico – @prattquello

Storie di Gola

Ad arricchire questa edizione, tornano le “Storie di Gola”, una sezione speciale composta da cinque racconti che intrecciano cronaca e visione. Tra questi la nostra Atenaide Arpone de Il Panificatore Italiano, Pina Sozio e Silvia Cittadini. A loro il compito di raccontare 20 pasticcerie, 28 panetterie e 45 gelaterie, selezionate per creatività e approccio sostenibile.

Lo sguardo si allarga al futuro con due reportage: Andrea Ciprian esplora la rinascita gastronomica di Cortina, in vista delle Olimpiadi 2026, mentre Kyoko Nakayama racconta Osaka, città simbolo dell’innovazione culinaria e sede dell’Expo 2025.

a cura di SZ