Qualche settimana fa sono stato in Costiera Amalfitana dove ho avuto modo di visitare alcune realtà locali.
Sono stato ai Giardini del Fuenti, un bel progetto imprenditoriale, voluto da Alessandra e Pier Luigi De Flammineis che ambisce ad attirare il turismo di alta fascia che arriva in Costiera, ponendo una attenzione particolare alla ristorazione.
La struttura è alle pendici del monte Falerio, nel tratto di Costiera Amalfitana che va da Vietri sul mare a Cetara, in un luogo che fino alla fine dell’Ottocento era un giardino di agrumi, ulivi e viti. All’inizio del Novecento il promontorio divenne una cava di pietra che ha drammaticamente ferito e compromesso la zona.
Da allora, però, molta strada è stata percorsa dalla famiglia Mazzitelli, proprietaria di quello che fu l’Hotel Amalfitana, demolito nel 1999. La terza generazione della famiglia, rappresentata dai De Flammineis, ha voluto fortemente il progetto di rinaturalizzazione e restauro paesaggistico e oggi i Giardini del Fuenti comprendono un giardino mediterraneo che dalla roccia arriva fino alla spiaggia, vigneti, orti, un Beach Club, due ristoranti e un bar.
Volta del Fuenti è il ristorante fine dining dei Giardini, guidato da Michele De Blasio, chef di origini campane con una solida esperienza internazionale (Ducasse, Arzak, Berasategui, Gagnaire, Iaccarino, Romito, sono alcuni dei grandi cuochi che hanno incrociato la sua strada).
Al Volta Michele De Blasio propone due percorsi di degustazione, Origini e Riflessioni, oltre alla carta, entrambi con un interessante wine pairing. Il personale di sala è molto preparato e attento.
Il pane è servito in tre momenti differenti, uno dei quali dedicati a un delizioso sfogliato.
I piatti dello chef raccontano il suo amore per la cucina e i prodotti della Campania, ma abbracciano anche il mondo e risentono delle sue esperienze internazionali.
Le verdure e le botaniche sono in gran parte coltivate nei Giardini, sulle terrazze che degradano verso il mare, rispettando la felice stagionalità della regione.
La cucina di De Blasio è innovativa con sapori pieni e limpidi, elegante ed equilibrata, le salse non sono mai prevalenti e si intravede una grande tecnica che però non è prevalente.
Lo chef ha una mano molto felice per i primi piatti: notevole il Risotto Napoletano con alici, alghe e bergamotto – che gioca con i risoni al posto del riso, o i Bottoni il cui ripieno varia al mutare della stagione.
Un piatto molto riuscito è l’Agnello, rape rosse, scalogno e pinoli. Davvero notevole appare la ricerca sulla carta dei dolci, con frutta e verdura protagoniste assolute, che vengono usate in diverse consistenze, spesso disidratate.
Al Volta del Fuenti si vive un’esperienza gastronomica di alto livello, Michele de Blasio è molto bravo e siamo certi che sentiremo parlare di lui molto presto, a dimostrazione del fatto che la professionalità, la passione e la creatività non hanno bisogno di essere sbandierate per emergere.
a cura di Federico Lorefice
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