Un’attività di successo che a Messina è sinonimo di panificazione da generazioni: stiamo parlando di Laganà 1968.

Situato in via Garibaldi, questo panificio ha saputo evolversi negli anni, guardando tanto alla tradizione quanto ai trend e ai metodi di comunicazione più attuali.

Ecco cos’ha raccontato a Italian Gourmet del suo lavoro e della sua dedizione quotidiana il titolare Natale Laganà.

Laganà 1968, intervista al titolare Natale Laganà

Quando ha aperto esattamente la sua attività?

Proprio come dice l’insegna, il panificio è stato aperto da mio padre nel 1968. Ho lavorato sempre al suo fianco ma la gestisco da solo dal 2008, anno in cui è purtroppo venuto a mancare. Il negozio, per come si presenta ora, è frutto di un grande lavoro di rinnovamento del settembre 2018. Un’operazione che devo ammettere, mi ha portato un’interessante incremento di visibilità ma anche di fatturato.

Nell’insegna, oltre al suo cognome e all’anno di fondazione, è riportata la scritta “Artigiani de Sapore”. Cosa significa per lei quest’espressione?

È una cosa che ho voluto inserire per rafforzare l’idea alla base mio lavoro. Ovvero l’artigianalità che mettiamo in tutto ciò che produciamo. Siamo artigiani, cosa che mi piace sottolineare perché significa, in concreto, trasformare materia, dare valore a elementi semplici come farina, acqua e lievito. Donando al pane e a tutti gli altri prodotti i sapori di una volta.

Chi la affianca quotidianamente in questo progetto?

Dopo la morte di mio padre per qualche anno ho gestito il negozio assieme a mia sorella. Da un po’ di tempo lo gestisco da solo. Certamente l’aiuto fondamentale arriva da Elide, mia moglie, che lavora la banco vendita. È una venditrice  di grande talento, che sa come soddisfare i clienti anche più esigenti.

Come descriverebbe l’ambiente del suo locale?

Nonostante sia di dimensioni ridotte, posso dire che la mia attività è accogliente, calda. Ho scelto uno stile moderne e un’illuminazione che facesse risaltare al meglio i prodotti in vetrina. Curo ogni aspetto, anche quello dell’esterno, dove sono presenti i tavoli d’appoggio per consumare un pranzo veloce o uno snack a metà giornata… Che si tratti dell’amata focaccia o dei nostri apprezzatissimi rustici.

Ha appena citato focaccia e rustici. Come si compone la sua offerta salata?

Posso dire che è il nostro fiore all’occhiello. Siamo un punto di riferimento, come accennavo, per i classici rustici messinesi: arancini, pitoni, mozzarelle in carrozza. Immancabile la focaccia messinese con acciuga, scarola, tuma e pomodoro fresco. Qui si possono trovare anche calzoni al forno, schiacciate, prodotti di pasta sfoglia. Ancora torte salate, panelle, scagliozze e tanto altro.

Oltre ai rustici e alla focaccia, ci sono, tra quelli che propone, dei prodotti che possiamo considerare “must”?

Non dimentichiamo il pane! I miei clienti lo amano e quotidianamente mi rendono felice quando mi dicono che non possono farne a meno.

Come si compone invece l’offerta dolce?

Anche la proposta di pasticceria è molto varia. Si spazia dalla biscotteria, con nzuddi e piparelli, i biscotti tipici alle mandorle, alla pignolata. C’è naturalmente la pasticceria fresca, passando per tutti i dolci da ricorrenza come i panettoni, le colombe, le chiacchiere di Carnevale, i morticini e la mostarda a novembre. Si continua con torte da forno, crostate, mousse…

Per raggiungere questi risultati eccellenti, come seleziona la materia prima?

Ogni ingrediente viene scelto personalmente e unicamente da me. Dopo averla selezionata, viene dunque inserita nei processi di produzione. Uno dei prodotti d’eccellenza di cui vado più fiero e con cui produco uno dei pani più venduti è senza dubbio l’estratto di malto IREKS. Obiettivo per noi fondamentale è quello di offrire alla clientela sempre la massima qualità possibile.