L’espresso è più di una semplice bevanda, è il risultato di una sapiente combinazione di vari fattori, che coinvolgono non solo i baristi, ma anche torrefattori e produttori di macchine e attrezzature.
Questo processo relativo al caffè richiede esperienza e una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale .
In occasione dell’International Coffee Day, ne abbiamo parlato con il coffee expert Francesco Sanapo, fondatore di Ditta Artigianale Firenze.
Le 6 M del caffè espresso
Negli anni ’80 e ’90 in Italia, l’arte dell’espresso è stata codificata in una serie di regole conosciute come le 5 M, a cui recentemente si è aggiunta una sesta. Questi principi rappresentano una guida per tutti gli operatori del settore.
Scopriamo insieme le famose 6 M:
1. Miscela
La miscela è il punto di partenza. Il torrefattore seleziona e combina i chicchi di caffè per ottenere una miscela che determini il sapore, l’aroma e la consistenza dell’espresso. Senza una miscela di alta qualità, non è possibile ottenere un espresso perfetto.
2. Macinatura
La macinatura deve essere calibrata in base al metodo di estrazione. Per l’espresso, la macinatura deve essere fine, ma non troppo (tra i 200 e i 300 micron). Questo assicura una corretta superficie di contatto, essenziale per l’estrazione ottimale.
3. Macchina per il caffè
Una macchina per il caffè di qualità è fondamentale per garantire la giusta consistenza dell’estrazione e il gusto finale. Deve essere in grado di mantenere costanti sia la pressione che la temperatura.
4. Manutenzione
Una macchina di alta qualità non è sufficiente senza una manutenzione regolare. La pulizia giornaliera degli strumenti, come filtri e portafiltri, è cruciale sia per preservare il sapore del caffè sia per la durata della macchina stessa.
5. Mano del barista
La mano del barista fa la differenza. Dosaggio, pressatura, tempi di estrazione e temperatura devono essere gestiti con precisione. Anche con la miscela migliore e la macchina più avanzata, solo un barista esperto può realizzare un espresso a regola d’arte.
6. Marketing
L’ultima M, recentemente introdotta, è il marketing. Un buon caffè va raccontato e valorizzato, soprattutto nel mondo degli specialty coffee. Francesco Sanapo sottolinea come la comunicazione del caffè sia la chiave del successo per il settore.
Il prezzo giusto per un espresso
Ma qual è il prezzo giusto per una tazzina di caffè? Secondo Sanapo, un espresso di qualità dovrebbe costare tra 1,50 e 2,50 euro.
Questo prezzo riflette il lavoro, la qualità della miscela e il rispetto per il prodotto. Venderlo a prezzi inferiori rischia di deprezzare il valore di tutta la filiera.
QUI UNA RICETTA DOLCE PERFETTA PER IL COFFEE DAY
Foto: Adobestock; ritratto courtesy Francesco Sanapo
a cura di Mariella Caruso
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