Grande Cucina

Approvata la legge sul biologico: novità per l’agricoltura italiana

Approvato il disegno di legge che regolamenta il biologico. Nasce un marchio bio italiano e il settore viene regolamentato. Tra tanta soddisfazione e qualche polemica.

Il 2 marzo 2022, con 195 voti favorevoli, 4 astenuti e nessuno contrario, il Senato italiano ha approvato il disegno di legge che regolamenta il biologico.

Si tratta di uno dei settori che si è maggiormente sviluppato nel Paese in questi anni. Come evidenziato da Slow Food, infatti, soltanto negli ultimi dieci anni la superficie destinata al bio in italia è aumentata dell’80%.

IL BIO PASSA ANCHE DAL TABLEWARE

Una legge attesa da tutta la filiera

La legge appena approvata non ha mancato di accendere qualche polemica, come sul tema del biodinamico (non più equiparato ma ancora compreso nel testo). Ma è comunque un passo importante che disciplina aspetti fondamentali per le 80.000 aziende che praticano l’agricoltura a regime biologico nel Belpaese. Per un totale di più di 2 milioni di ettari coltivati.

Con queste nuove e chiare disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico, si compie un passo in avante di riguarda naturalmente settore agroalimentare, ma di riflesso anche per i consumatori, ricerca scientifica e ristoratori. A loro volta imprenditori che guardano con interesse crescente al mondo bio.

Le norme: nasce il marchio biologico italiano

Legge Biologico Italia - verdure

Tra i punti fondamentali approvati, l’istituzione di un tavolo tecnico per la produzione bio e la nascita del marchio biologico italiano. Una garanzia che rafforzerà di conseguentemente anche il concetto di Made in Italy.

Ancora l’istituzione di un fondo per lo sviluppo della produzione biologica e la scrittura di norme relative alla formazione professionale.

«Siamo in presenza di un passaggio epocale verso un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e amica della salute dei consumatori. Un passo concreto verso la transizione ecologica», commenta Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia.

Le fa eco Dino Scanavino, presidente di Cia – Agricoltori Italiani «Rappresenta il pilastro necessario alla costruzione del futuro agricolo del Paese, come chiede l’Europa con il Green Deal. Un patto che vede proprio nel biologico uno dei driver principali per guardare alla sostenibilità. Chiediamo infine l’impegno a rimuovere gli ultimi due richiami al biodinamico ancora presenti».

BIOESSERÌ, UNA STORIA ITALIANA

Italia seconda al mondo nell’export bio

Frutta e verdura

Se numero di aziende e di ettari coltivati piazza l’Italia al vertice nell’Unione Europea, per quanto riguarda l’export, il nostro Paese è secondo soltanto agli Stati Uniti. Stando ai dati Cia, i prodotti bio italiani valgono infatti il 6% delle esportazioni agroalimentari nazionali.

Non meno stupefacente i dati sul consumo interno. Il carrello della spesa bio degli italiani nel 2021 ha superato dunque i 4,5 miliardi di euro.

In apertura: foto PxHere

a cura di Redazione Italian Gourmet

Verdure, funghi e legumi

Preparazioni, trucchi, ricette base e non solo dei grandi chef italiani. Un volume, edito da Italian Gourmet, dedicato alle verdure, ai funghi e ai legumi. Utile tanto ai cuochi quanti agli appassionati.

Shop Italian Gourmet
Vai allo Shop