Il Pasticcere e Gelatiere

Ludovica Faiotto della pasticceria Dianin vince il contest dedicato a San Gennaro

È stata Ludovica Faiotto della pasticceria Dianin di Selvazzano ad aggiudicarsi la vittoria della sesta edizione di “San Gennà… Un Dolce per San Gennaro”.

È la giovane pasticcera veneta, Ludovica Faiotto, la vincitrice della settima edizione del pastry contest  “San Gennà… Un Dolce per San Gennaro” che ogni anno decreta la migliore creazione dedicata al Santo patrono partenopeo. Una competizione, ideata nel 2016 dal Mulino Caputo, che va a colmare un vuoto lungo quasi duemila anni: infatti, nonostante i secoli di venerazione, i 25 milioni di devoti sparsi per il mondo e la recente candidatura a patrimonio immateriale dell’Unesco, il santo ex Vescovo di Benevento è rimasto per oltre 1.700 anni senza dessert “ufficiale”!

The winner is… Ludovica Faiotto

A salire sul podio, dunque, Ludovica Faiotto, 26 anni, titolare, assieme al maestro Denis Dianin della omonima pasticceria di Selvazzano, in provincia di Padova, che oltre alla vittoria ha portato a casa un premio di mille euro e mille chili di farina Mulino Caputo. Per riuscire ad accaparrarsi la vittoria, la Faiotto ha messo a punto una monoporzione dall’evocativo nome O Patron: una creazione equilibrata e fragrante composta da una frolla classica, un croccantino alle mandorle e cremoso di vaniglia e un bigné ripieno di gel al mandarino e bavarese allo yogurt con fiori d’arancio. A rivestire il tutto una glassa rossa, punteggiata da scaglie d’oro e petali di fiori.

La giuria di quest’anno

I giurati della VII edizione del concorso sono stati Pietro Macellaro, rinomato titolare della Pasticceria agricola cilentana di Piaggine, in provincia di Salerno; il bistellato chef de La Torre del Saracino, Gennaro Esposito; il veterano pasticcere campano, Sabatino Sirica e Antimo Caputo, AD dell’omonimo Mulino. «Quello proposto dalla Faiotto è un dolce che mi ha emozionato: una piccola sinfonia, con un ottimo equilibrio tra morbidezza e croccantezza», ha commentato Macellaro a proposito della creazione vincitrice, mentre il bistellato Gennaro Esposito si è complimentato con tutti i concorrenti che hanno proposto creazioni di altissimo livello e ha aggiunto che «non è stato facile scegliere il vincitore, questa settima edizione ha, infatti, portato dolci davvero speciali per contenuto e forma». Infine il patriarca della pasticceria napoletana, Sabatino Sirica, ha invitato la giovane vincitrice a coltivare sempre la passione e a non smettere mai di sperimentare con entusiasmo.

La competizione

Tutte le creazioni in gara hanno rispettato il regolamento previsto per il contest che impone di realizzare una monoporzione inedita utilizzando una delle farine Mulino Caputo, una referenza Agrimontana, un ingrediente di colore rosso (in riferimento al miracolo del sangue del Santo) e/o di colore giallo (che richiama uno degli epiteti rivolti al Santo nel corso del prodigio ovvero “Faccia ‘ngialluta”). «Questa competizione cresce di livello di anno in anno e questa settima edizione è stata ancor più speciale perché si colloca all’interno dei festeggiamenti dei 100 anni del nostro Mulino» ha dichiarato Antimo Caputo. «Trovo che i giovani pasticceri, grazie allo studio e alla preparazione, stiano portando tanta creatività, esaltando l’equilibrio nel gusto e nell’estetica dei dolci. Settembre, che è il mese di San Gennaro, è anche il mese della ripartenza della pasticceria: si ritorna ai pranzi e alle cena in famiglia da chiudere in dolcezza e oggi, grazie anche al nostro contest, la scelta si amplia ancor di più».

Gli altri concorrenti

San Gennà un dolce per San Gennaro i finalisti

E, se per assaggiare il dolce vincitore bisognerà andare a Padova, per degustare le proposte degli altri finalisti sarà sufficiente un tour napoletano, con una piacevolissima puntata capitolina. A Roma, infatti, gestisce la gelateria e pasticceria Dare, Veruska Cardellicchio, che ha presentato in gara Dolce Lilina (dedicato alla nonna napoletana), un semifreddo allo zabaione con inserto al lampone e croccante al pistacchio. Sono invece napoletani gli altri concorrenti: Raffaele Cristiano, dell’omonima pasticceria;  Carlotta Garofalo, titolare de La Carlotteria;  Giorgio Maiorano, de La Forneria; Raffaele Mignone, dell’omonima pasticceria di famiglia e Armando Scaturchio, della Pasticceria Armando Scaturchio.

 

a cura di Valeria Maffei