Marco Gabriele, socio fondatore di Spazio Genio: da sempre Partner del Mondo dell’Arte Bianca & Pasticceria.
Marco Gabriele è socio fondatore di Spazio Genio Arredamenti per Panifici-Pasticceria-Caffetteria-Bistrot, un’azienda che da oltre vent’anni si occupa di realizzazioni personalizzate di molti punti vendita di successo nel Mondo dell’Arte Bianca & Pasticceria. Vanta numerose referenze sul territorio Italiano, da Milano a Bolzano, Firenze, Udine, Genova, Padova. Gli abbiamo chiesto come la sua azienda sta affrontando il periodo di chiusura e come si prefigura l’immediato futuro.
Come state affrontando questa emergenza in azienda?
Innanzitutto siamo tutti concordi di tenere un profilo di responsabile ottimismo, fin da subito c’è stata la Massima disponibilità di tutto il personale. Gli architetti progettisti stanno portando avanti la progettazione dei negozi da consegnare. In produzione gli operai sono pronti per recuperare in ore lavorative il loro operato appena si potrà ripartire. Indubbiamente questi sono “valori” che confortano l’imprenditore in momenti come questi… diciamo di burrasca, “l’equipaggio è con te!”, credo questo sia il fattore di caratterizzazione primario del Made in Italy. Tutto è stato messo in sicurezza: accessi esterni limitatissimi, pulizia del materiale in arrivo dall’esterno, pulizia degli ambienti fatto dallo stesso personale interno… naturalmente oltre a mascherine, guanti, gestiti con il massimo rispetto sia all’interno sia all’esterno dell’azienda.
Come state gestendo i rapporti con i clienti? Avete preso o prenderete iniziative specifiche per aiutarli a fronteggiare il momento di crisi?
I clienti per noi sono “sacri”, percé ci hanno dato fiducia, e la fiducia va contracambiata, quindi… Abbiamo optato per tre tipi di soluzioni:
- Gli arredamenti già prodotti e quindi fermi in azienda, sono gestiti in termini finanziari per la mancata consegna ed incasso;
- Per gli arredamenti appena consegnati e che, in taluni casi, sono arrivati in momenti di evidente difficoltà, siamo intervenuti posticipando il pagamento di tre rate di finanziamento, portando quindi la prima rata da aprile a giugno…
- Per gli arredamenti da consegnare abbiamo invece concordato con i clienti lo slittamento della consegna alla ripresa del mercato, in generale, ipotizzato a giugno… “comunque c’è fermento e voglia di ripartire!!”.
Per noi imprenditori piccoli, medio o grandi, gli artigiani o i commercianti o anche industriali è una situazione difficile: “non possiamo stare fermi con le mani in mano!!”. Quello che facciamo è davvero il massimo che un’azienda della nostra portata può fare. Il resto dovrebbe farlo il Governo e le Banche… ma finora nulla di concreto, niente di nuovo.
Che cosa succederà secondo le vostre previsioni quando i blocchi finiranno? Tutto tornerà come prima o ci saranno cambiamenti strutturali: nelle abitudini di consumo, nelle modalità di vendita all’ingreosso e al dettaglio, nelle normative sanitarie….?
Io credo e mi auguro che questo “Fermo Macchina” abbia dato la possibilità a molti di fare una riflessione su molte cose sbagliate nel processo di aquisto, spesso convulso e irrazionale. A mio avviso bisogna uscire da una mentalità che punta sull’oggettificazione del consumatore; sulla dipendenza dal marketing delle multinazionali basata sugli aquisti bulimici non ponderati sulla effettiva qualità; sulla presunta necessità di vivere i grandi centri commerciali, le grandi catene come fossero “i templi dell’assoluto”. Per tanto intravvedo per i nostri clienti più attenti un’opportunità reale del ritorno al negozio di città, quartiere o periferia o paese… con maggior successo! Esiste una reale opportunità di affrontare senza paura i grandi centri commerciali, le grandi catene. Forse va riconsiderato ancora di più il valore del Made in Italy artigiano, commerciale, industriale! Certo, occorre rinnovarsi, operare un’azione essenziale di adeguamento strategico. Le normative igieniche? Rimarranno le stesse, ne abbiamo già troppe, credo sia difficile che possano inventare altro. Sono leggi, quindi occorre attuarle sempre al meglio, per essere tranquilli e liberi.
Voi come vi preparate alla ripartenza e come dovrebbero preparasi i clienti?
Mi fa un pò sorridere questa domanda perché noi, in realtà nel nostro cuore non ci siamo mai fermati; diciamo che abbiamo fatto un lungo periodo di ferie per stare in famiglia, per Alessandro, Luigi, Antonio… o per leggere dei libri che aspettavano da anni come me, o come il mio socio Gianluca che ne ha approfittato per traslocare. Questo periodo di pausa in generale ha generato una voglia ancora maggiore di fare cose nuove, più belle, più funzionali… Tutti noi, gente di questa magnifica terra, siamo il Genio Italiano del Mondo, ci possono copiare, multare, salassare, ma abbiamo qualcosa dentro che forse è “Immortale”.” I nostri clienti mi auguro che siano “carichi” e mi pare in generale sia così, per quelli che hanno sofferto di più questa situazione dico solo: “FORZA E ANDIAMO AVANTI!!”
a cura di Atenaide Arpone
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