Il volume in breve

8 capitoli con 130 ricette dolci e salate, dalle colazioni ai predessert, ai cioccolatini, passando per le monoporzioni in cui dai grandi classici Pedron ricava piccoli esercizi di stile dal successo garantito (e senza dimenticare i 20 cocktail analcolici perfetti per una pasticceria sempre più al passo con i tempi). Non mancano i riferimenti al mondo del salato, con un capitolo dedicato alle stuzzicherie – piccole quiches, arancini soffiati – e uno dedicato a un momento importante e molto amato nella giornata, la merenda, con proposte sia salate, come le focacce, che dolci, con piccoli cake e biscotti. L’autore non lesina attenzione a tutti i dettagli, dalla qualità dei prodotti all’estetica delle finiture, senza tralasciare una fase importantissima della preparazione, la cottura, le cui indicazioni sono sempre a corredo di ogni ricetta.

Un piccolo “assaggio”

Un ruolo particolare è giocato dai dolci monoposto, una tendenza in crescita, per cui lo stesso maestro afferma: “La vera sfida è sì quella di riuscire ad accontentare tutti, ma in particolare i non golosi. Freschi, accattivanti, piccoli e immediati, i dessert individuali sono una grande risorsa per il pasticcere e lo chef”; ve ne proponiamo qui un piccolo assaggio, il Clafoutis di ciliegie.

Chi è Marco Pedron

Entrato nel mondo della ristorazione come personale di sala e, solo successivamente, in cucina, Marco Pedron ha sviluppato nel tempo una divorante passione per la pasticceria. Grazie a una costanza fuori dal comune e dedicando ore ed ore alla sperimentazione e all’apprendimento pratico, diventa in soli due mesi diventa capopartita della pasticceria, per poi spostarsi da Luigi Biasetto, esperienza che segnerà per sempre la sua formazione: qui impara soprattutto il rigore e la tecnica e si guadagna la sua fiducia, tanto che gli verrà affidata la gestione delle pasticceria di Bruxelles. Tornato in patria, ricopre da Rocco Princi il ruolo di executive di tutti i suoi negozi: entra dunque nel mondo delle grandi quantità, dei banchi sempre colmi, della pasticceria “d’effetto”. Gli viene infine proposto di diventare il primo pasticcere per l’apertura della Pasticceria del Caffè Cracco In Galleria, con un progetto ex novo e un nuovo team e una nuova linea da creare. Una linea che nel giro di poco fa parlare di sé come la migliore colazione speciale di Milano: tutto quanto sa ad oggi, l’ha messo in questo libro.

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