Una collaborazione consolidata, quella tra Valrhona e Identità Golose, che nel “costruire nuove memorie” regala nuovo valore alla ricerca del bello e del buono
Una torta di compleanno, un raffinato dessert, ma anche soltanto una lontana merenda a base di pane e cioccolato. Il palato ha un ruolo di primo piano nella definizione e nella conservazione dei ricordi. E il gusto del cioccolato sa, meglio di altri, fissare e richiamare immagini, situazioni e persone del nostro passato.
Più che logica, quindi, la partecipazione di Valrhona a un’edizione di Identità Golose dedicata alla capacità di costruire nuove memorie. Un’azienda produttrice di cioccolato da sempre legata alla cucina più raffinata e all’alta pasticceria non poteva mancare a un appuntamento
incentrato sulla ricerca del bello, del buono, dello spettacolare per realizzare piatti capaci di scrivere nuovi, indimenticabili, capitoli di dolcezza.
Anche quest’anno Valrhona ha dunque preso parte alla kermesse milanese con due ricchissime proposte: Dossier Dessert e Pasticceria Contemporanea. Il primo appuntamento, dedicato all’alta pasticceria d’autore, ha portato in scena alcuni fra i nomi più prestigiosi della “dolce creatività”: pasticcieri di fama internazionale come Jordi Butron, Will Goldfarb, Roger Van Damme, e Antonio Bachour. Con Pasticceria Contemporanea si è invece rinnovata la collaborazione triangolare fra Valrhona, Identità Golose e Molino Quaglia, con otto maestri nostrani impegnati in altrettante lezioni dedicate alla pasticceria italiana fra tradizione e innovazione.
E non solo. Valrhona ha anche colto l’occasione per presentare un evento destinato a coinvolgere 18 pasticcieri e gelatieri di diverse regioni italiane, tutti chiamati a interpretare l’ultima proposta della casa: la nuova copertura monorigine Belize, Tulakalum 75%. Un invito a firmare una ricetta capace di rappresentare l’essenza della loro arte. Come dire, una ricetta memorabile.
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